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L’acqua e Leonardo, la convegnite contagia Caposele

Caposele, sabato pomeriggio di metà maggio, stranamente soleggiato visto il clima del periodo. Ci starebbe bene una passeggiata, ma la curiosità c’è. Dopo un’ora di convenevoli e un’altra di interventi di amministrazione, presidenti di Parchi, Ordini, Proloco e tanto altro ancora, di voli pindarici sul valore dell’acqua e su Leonardo da Vinci “grande esempio per ciò che ha fatto e farà”, la domanda che tutta la platea in piena crisi mistica si stava ponendo, viene posta. “Sì, ma l’idea qual è?“.

Convegno “Leonardo, l’acqua e Caposele. Verso il progetto di parco tematico”. E’ uno degli eventi organizzati per celebrare i 500 anni della morte del genio toscano, del quale a Caposele sono custodite 20 invenzioni nel Museo delle macchine di Leonardo. 8-9 mila presenze annue da incrementare. Come? Con che tipo di intervento? Con quali fondi? Con quale progetto? Si sa, la convegnite di cui soffrono i piccoli paesi delle aree interne è malattia difficile da sconfiggere, anche per chi quei convegni deve seguirli e inseguirli alla ricerca di una notizia. E allora il parco tematico. Siamo tutti qui per quello. (Beh, per la verità gli architetti che riempiono la sala sono qui per i crediti professionali, ma questa è un’altra storia). Il parco, dicevamo. Leonardo amava definirsi ingegnere idraulico, il legame tra l’inventore e l’acqua è forte. Lo scienzato aveva studiato cosa fosse quel fluido, per conoscere e controllarlo. E Caposele è l’unico luogo a dare origine a due fiumi: uno creato dalla natura e uno dall’uomo. Uno diretto nel mar Tirreno, l’altro in Puglia.

Una grande idea di sviluppo per Caposele“, dicono. Cosa? Il parco tematico, ma nessuno ne parla o forse ne stanno parlando e nessuno se ne sta rendendo conto. Metà sala ormai è vuota, mentre tutti dicono di volerci stare: Acquedotto pugliese, Monti Picentini, Ente Sele Tanagro.
Disegni di Leonardo, nodi vinciani. Le affinità con la cinematica. Tutto interessante, ma troppo alto per menti limitate che riportano semplicemente notizie. Il convegno, dopo due ore e mezza, per IrpiniaPost finisce qui. Se si parlerà del parco stasera, accadrà di sicuro anche al prossimo convegno: “Verso la presentazione del progetto del parco tematico”. O in quello successivo, “Verso la realizzazione del progetto del parco tematico”.

Paola Liloia

Classe 1985, laureata alla Sapienza in Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo. Ha collezionato stage in uffici stampa romani (Confapi, ministero per la Pubblica Amministrazione, Senato) e collaborato con agenzie di comunicazione, quotidiani online locali e con il settimanale "Il Denaro". Ama la punteggiatura. Odia parlare al telefono e i tacchi. Ama l’Inter e le giornate di sole.

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