Giovedì mattina di fuoco sull’asse Conza-Napoli. L’Amministrazione va da Vincenzo De Luca per un summit sul piano rifiuti, che vede Conza come sede di un impianto di compostaggio (umido). L’appuntamento è fissato per le 10.30, a seguire conferenza stampa. Ma alle 8.30 le associazioni ambientaliste saranno davanti al Comune altirpino. Così scrivono sui social le ragazze e i ragazzi di Io voglio restare in Irpinia. “Apprendiamo solo ora che domani i sindaci Campani che hanno proposto i propri comuni per gli impianti di compostaggio previsti dal Piano Rifiuti di De Luca si incontreranno a Napoli. Il sindaco Cappiello, nonostante la forte contrarietà espressa dalle comunità negli ultimi giorni, si affretta a correre dal Governatore De Luca. Domani mattina, ci incontreremo al Comune di Conza per ribadire il nostro “no” all’impianto di compostaggio in Località Tortorino e a pretendere che l’amministrazione comunale di Conza faccia un passo indietro e ritiri la propria candidatura“.
E così lo scontro si acuisce. Una vicenda complessa perché non c’è solo un sindaco favorevole e una popolazione contraria. A favore del piano rifiuti, a patto che rispetti determinati parametri, si è schierata per esempio Legambiente. E con l’associazione il sindaco di Calitri, Michele Di Maio. Ma anche il coordinamento irpino dei Verdi.
Contro l’ipotesi dell’impianto i sindaci di Sant’Andrea, Cairano e Teora. E le associazioni appunto, chiamate a raccolta per domattina.