Le tecniche sono quasi sempre le stesse, la tipologia di vittime anche. A Lioni e Sant’Angelo dei Lombardi, come del resto in altri comuni dell’Alta Irpinia, nelle ultime settimane si è assistito all’aumento di truffe e furti a danni di anziani o attività commerciali.
A Sant’Angelo nel mirino ci sono soprattutto persone sole in età avanzata. La tecnica usata è quella del “finto maresciallo” che si presenta sotto casa. Solo che i truffatori utilizzano varie false identità: sono ad esempio assicuratori e con la scusa di aiutare i figli degli anziani, magari lontani, si fanno consegnare contanti. E’ successo almeno tre volte in pochi giorni. Da una signora si sono fatti dare oltre 1000 euro. Ma proprio nei giorni scorsi i ladri hanno fatto visita a una famiglia intorno alle 19.00. La famiglia era in casa, una villetta isolata ma comunque non lontana dal paese. Cassetti semi-aperti, ma non tutti. Come se i criminali fossero dotati di metal detector. Ma per entrare in questa abitazione i ladri sono saliti sui tetti ed entrati da un balcone. Poi dopo aver trafugato un po’ di argenteria si sono allontanati senza farsi notare.
Anche a Lioni il “finto maresciallo” ha fatto la sua comparsa. Telefonicamente o al citofono. Qualche giorno fa a casa di un’anziana hanno telefonato da una finta caserma: il figlio della signora, sosteneva la voce, aveva avuto un incidente, aveva urtato un motorino, servivano subito contanti per evitare conseguenze gravi davanti alla legge perciò di lì a poco qualcuno sarebbe passato sotto casa per ritirare 4mila euro. L’anziana non c’è cascata sventando la truffa. A casa di un’altra invece hanno citofonato due persone presentatesi come Carabinieri. Lo hanno fatto quando la donna è rimasta sola perché la figlia era andata a lavoro. Più o meno stessa storia, ma l’insistenza dei due ha insospettito la signora che ha avuto la prontezza di allertare la famiglia mettendo in fuga i malviventi. E’ andata peggio invece ad alcuni cittadini e proprietari di attività commerciali. Ad esempio, a casa di una famiglia di imprenditori di nazionalità cinese hanno portato via denaro e merci; in un’altra hanno svaligiato i cassetti. Il furto più clamoroso della settimana però è stato messo a segno a danno di un bar all’ingresso del paese. I rapinatori hanno agito di notte e approfittando del buio hanno prima recuperato attrezzi da scasso in un deposito adiacente, poi hanno forzato gli accessi del locale danneggiandolo e portato via cambiavalute e videopoker. La refurtiva, priva però del denaro in essa contenuta, è stata ritrovata nel territorio del comune di Nusco.
I CONSIGLI DELLE FORZE DELL’ORDINE
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ricorda i consigli riportati con l’iniziativa “DIFENDITI DALLE TRUFFE”, principalmente rivolta agli anziani potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità.
È importante, quindi, saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere.
Si riportano di seguito i consigli ed accorgimenti utili a prevenire le truffe oltre a semplici comportamenti da tenere nel caso ci si renda conto di trovarsi davanti un potenziale truffatore, indicati anche nella locandina/vademecum predisposta con la succitata iniziativa:
- Il truffatore, per introdursi nell’abitazione, può presentarsi in diversi modi: spesso è una persona distinta, elegante, gentile: dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’INPS, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, ecc. e talvolta si presenta come appartenente alle Forze dell’Ordine, spesso con casacche e pettorine e non in divisa.
- Non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa soprattutto se si è soli. Prima di farli accedere accertarsi della loro identità eventualmente chiedendogli di mostrare un tesserino di riconoscimento.
- Non dare denaro a sconosciuti che indicano di essere impiegati di enti pubblici o privati: Enel, Telecom, Gas, Acquedotto, Inps, ecc., non effettuano riscossione di bollette presso abitazioni, preannunciando l’eventuale controllo delle utenze con apposito avviso.
- Mostrare cautela nell’acquisto di merce offerta per strada o venduta porta a porta e diffidare sempre degli acquisti oltremodo convenienti e dei guadagni facili, trattandosi verosimilmente di truffa o di prodotti rubati.
- Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento o chiedere al familiare interessato di partecipare al successivo incontro.
- Segnalare immediatamente ogni situazione sospetta al 112 o al più vicino Comando.