Si avvia alla conclusione la prima fase di Mangiateatro, Festival di Teatro e Cultura Alimentare 2015, iniziata giovedì 3 settembre.
Domenica 6 settembre la quarta giornata con il primo appuntamento fissato alle ore 16.30 presso il Giardino della Torricella dove Sbirulì organizza un laboratorio per bambini “Giocare con gli alimenti”; a seguire ancora una partenza per il carretto dei sogni che ripropone “Favole in parola e musica”, dedicato ai bambini, con Orazio Cerrino e la banda di Giffoni Valle Piana, che attraverserà parte del centro di Lioni.
A partire dalle ore 18.00, presso il giardino di Villa Bianchi ci sarà il Corto-teatrale “Le Castagne di Cechov” con Francesca Borriero e Roberto Ingenito. A seguire una degustazione gastronomica dedicata agli ortaggi ed ai frutti di bosco, accompagnata dalla Birra alla Castagna dell’azienda Malerba.
Alle ore 22,00 la chiusura della rassegna, sempre presso il Teatro Comunale, è affidata a David Riondino, con lo spettacolo CIBUS- DIVAGAZIONI LETTERARIE CONVIVIALI, accompagnato da Giovanni Seneca alla Chitarra e Fabio Battistelli ai clarinetti.
Il Festival prosegue con l’apertura dell’anno scolastico 2015/2016 dell’Istituto Alberghiero di Lioni
CIBUS.
Da qualche anno a questa parte, con lo sviluppo della cultura enogastronomica, si è creato intorno al banchetto, alla cena, alla degustazione, un fiorire di eventi letterari o comunque di animazioni, una rinnovata abitudine al convivio rallegrato da letture e canti. Nell’antichità, i banchetti erano allietati da racconti: in genere racconti brevi, solitamente satirici ed anche qualche secolo dopo, dal Boccaccio, nel suo Decameron, ci vengono descritte scene analoghe. Di cibo si parla molto anche nelle fiabe (case di marzapane, divoramenti di nonne), insomma, in qualsiasi opera, letteraria o poetica, si trovano continui riferimenti al cibo, descrizioni di banchetti, pagine su certi piatti, per non dire di odi dedicate ad agrumi, carciofi, selvaggina e quant’altro. Un esempio per tutti, Neruda con le sue odi al limone, al carciofo, alla patata. Musiche ispirate al cibo faranno da contrappunto alla lettura composte da Giovanni Seneca ed eseguite dallo stesso Seneca alla chitarra e da Fabio Battistelli al clarinetto. Un viaggio parallelo tra letteratura e musica attraverso il cibo senza dimenticare il buon bere.
David Riondino con la sua verve e ironia imbastirà la serata declamando i versi più belli di Poeti e Scrittori che hanno dedicato parole al cibo e al vino regalandoci un’ora di grande letteratura, i bravi musicisti Seneca e Battistelli con la loro musica raffinata e mirata faranno il resto.