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Lioni, sulle rive dell’Ofanto verso la ciclovia

Ciclovia e valorizzazione dell’ambiente fluviale tra Lioni e Caposele. Un primo intervento finanziato con 200mila euro dalla Regione Campania partirà nei prossimi mesi e dall’Ofanto lionese porterà al Museo delle acque caposelese. Intanto, la Proloco Lioni già da due anni lavora per ridare vita a un angolo della cittadina, che ospita il ponte romano e la chiesetta di Santa Maria del Carmine, proprio a ridosso del fiume.

Roberto Guido, autore del libro “Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese. Cicloesplorazione da Caposele a Santa Maria di Leuca”, dice: “Nel Salento le associazioni hanno definito il percorso che è stato recepito negli atti ufficiali della Regione Puglia“, il riferimento è all’intera ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, che dall’Alta Irpinia dovrebbe arrivare fino a Santa Maria di Leuca. “Qui c’è bisogno di ricominciare dall’impegno dal basso. 16 milioni di euro sono già disponibili per questo anno per le opere, altri nelle annualità successive. Ma non possiamo andare avanti perché Basilicata e Campania non hanno definito ancora la progettazione. È indispensabile che oggi le associazioni, come la Proloco, facciamo sentire la loro voce nel rapporto con le istituzioni”, aggiunge.

Per Guido la ciclovia può essere uno strumento per fare restare le persone, in quanto queste terre hanno conservato un aspetto ancora incontaminato. Di opportunità dalla ciclovia con le ciclofficine parla anche il delegato al turismo del Comune di Caposele Ernesto Donatiello. Sui tempi lunghi della burocrazia si sofferma invece il sindaco di Lioni Yuri Gioino che dice: “Abbiamo impiegato anni per avere l’ok dal Genio civile per i lavori agli argini“. Lungo quegli argini sorgerà a breve una ciclopasseggiata urbana.

Dal pubblico non manca un momento di contestazione. “Parliamo di valorizzazione dell’Ofanto, ma poco distante le fabbriche di Nusco e i camion sversano nel depuratore senza adeguati controlli, e lo stesso avviene a Calitri, il cui sindaco è anche di Legambiente. Dobbiamo fare qualcosa, qui si muore e muore il fiume, con poca acqua e di un colore non limpido“, attacca un cittadino. L’incontro, preceduto da una lezione di yoga, fa parte della manifestazione “Sulle rive dell’Ofanto – Controcorrente” organizzata dalla Proloco. Si continua stasera con il concerto di Fede ’n’ Marlen al tramonto e alle ore 22.00 Brothers in acustico.

Paola Liloia

Classe 1985, laureata alla Sapienza in Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo. Ha collezionato stage in uffici stampa romani (Confapi, ministero per la Pubblica Amministrazione, Senato) e collaborato con agenzie di comunicazione, quotidiani online locali e con il settimanale "Il Denaro". Ama la punteggiatura. Odia parlare al telefono e i tacchi. Ama l’Inter e le giornate di sole.

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