Lo Conte: ‘Area Pilota ad Ariano? Già c’è, la potenzieremo’

Fino a qualche giorno fa era il capolista di Noi con l’Italia nel collegio proporzionale Irpinia-Sannio, poi per il mancato rispetto delle quote di genere il suo nome è scivolato al secondo posto, in posizione non eleggibile. Ma per Franco Lo Conte, consigliere comunale ad Ariano Irpino e presidente di Fiere ed Eventi, potrebbero aprirsi opportunità nella squadra di Governo del Paese, in caso di vittoria del centrodestra.

Presidente Lo Conte, l’annuncio del possibile riconoscimento di un ruolo di Governo per lei è arrivato nei giorni scorsi attraverso le parole di Lorenzo Cesa, leader nazionale di Noi con l’Italia. E’ un risarcimento per il capolistato svanito?
Intanto, tengo a precisare che anche con il numero due in lista non avrei mai abbandonato il progetto. Siamo una squadra forte, stiamo costruendo un soggetto politico che richiama a livello ideale quello nel quale io fui candidato per la prima volta nel 1980, cioè la DC. Ma c’è altro.

Dica pure.
Come ben sa, io organizzo una manifestazione fieristica dedicata alla caccia e alla pesca che è punto di riferimento nazionale. Nell’edizione dello scorso anno è emersa la necessità di fare un pezzo di strada tutti insieme, condividendo un programma nazionale che mettesse al centro la caccia, la biodiversità, la tutela della natura. Nel frattempo è accaduto che le associazioni italiane del settore hanno sottoscritto assieme al senatore Quagliariello un documento di condivisione del progetto di Noi con l’Italia. Io quindi rappresento un mondo a noi vicino ed è per questo che, proprio Quagliariello, ha portato all’attenzione di Cesa il mio caso ritenendo sia importante riconoscermi un ruolo di Governo in caso di vittoria del centrodestra. 

Quindi è pienamente in campagna elettorale?
Certo, abbiamo messo su come centrodestra una bella squadra fatta di esperienza e novità e siamo in grado di rappresentare le aree interne. Se poi dovesse venire anche il ruolo nell’esecutivo, ben venga. Io sto facendo una campagna elettorale di grande impegno, parlando di programmi. Siamo persone di questo territorio: amministratori e professionisti in grado di rappresentare l’Irpinia e il Sannio, le nostre non sono candidature calate dall’alto, estranee al contesto come abbiamo visto in altri schieramenti. Per chi si candida a fare il parlamentare, a mio avviso, la conoscenza del collegio è fondamentale. 

Parlando di territorio, non sfugge a nessuno che la città di Ariano Irpino, terza per numero di abitanti nel collegio Irpinia-Sannio, abbia diversi candidati. Al di là del voto ideologico, la compresenza di più nomi (Grasso e Lo Conte per il centrodestra, Maraia per il M5S) rischia di annullare l’effetto positivo dell’appartenenza al luogo?
Tra Camera e Senato, mettendo insieme proporzionale e uninominale, si possono eleggere anche sei parlamentari. Io poi credo che le candidature arianesi non rappresentano solo il Tricolle, ma un’area vasta di 28 Comuni che guarda alla Baronia e al nord est. Nel centrodestra, che governa ad Ariano, abbiamo la ghiotta possibilità di eleggere nell’uninominale Carmela Grasso e fino a qualche giorno fa anche me, mentre ora avremo la possibilità di ottenere per me un ruolo diverso. Rappresenteremo un’area territoriale baricentrica rispetto a Benevento e Avellino, saremo il raccordo tra la valle Ufita e i due capoluoghi, un territorio di 700mila abitanti. 

Qualche giorno fa Giuseppe De Mita ha dichiarato: “dovremmo pensare a qualcosa di simile al progetto pilota altirpino anche per i Comuni intorno ad Ariano”. E’ un’idea che trova in lei condivisione?
In realtà già c’è. Già quando ero consigliere provinciale mi feci promotore di un accordo di reciprocità sottoscritto da 29 Comuni che poi non ha trovato attuazione. Oggi invece abbiamo realizzato qui nell’arianese la Città dell’Ufita, un’area vasta con la quale ci candidiamo a rispondere al bando regionale per le aggregazioni al di sopra dei 30mila abitanti. Nel prossimo Consiglio comunale parleremo di cosa fare a livello di progettualità strategiche. Partendo dalla rinascita della ex Irisbus e dalla stazione Hirpinia che nascerà lungo l’alta velocità Napoli-Bari, ma coinvolgendo tutti: dall’agricoltura all’artigianato passando per le piccole realtà dei servizi. Abbiamo in mente diversi progetti: un parco a tema collocato nella valle dell’Ufita, un villaggio della salute che vada ad ampliare l’offerta sanitaria, un parco della mobilità da realizzare accanto alla ex Irisbus, dove fare ricerca e dare spazio all’aspetto ludico, con un autodromo ad esempio. Mi occupo di progettazione da decenni, so che i giovani per restare hanno bisogno di occupazione, ma pure di servizi. 

Lei prima ha ricordato la sua esperienza nel 1980 con la DC. Oggi i popolari si presentano divisi: De Mita da una parte, voi dall’altra. E’ un elemento di debolezza?
Io sento che in giro c’è nostalgia per un’epoca in cui le cose andavano bene e per chi amministrava in quella fase storia. C’è voglia di rifare quel tipo di politica che faceva la Democrazia Cristiana, la sua parte moderata, che guidava i processi di sviluppo. Per questo noi abbiamo scelto di non mettere il nome Berlusconi ad esempio sul nostro simbolo, perché rappresentiamo un’idea. E’ chiaro che il sistema elettorale andrà riformato perché bisogna ritornare a candidature di gente che sta sul territorio. Io ho una segreteria aperta dal 1985 e continuo a stare tra le gente.

Insomma sta dicendo che nell’era della politica virtuale, conta ancora il contatto diretto con gli elettori per ottenere consenso?
Sì, sto dicendo che sul web ci sono solo slogan. Io faccio pochissima comunicazione web, ma sono vicino alle esigenze del territorio. Giro da anni tutta l’Irpinia e il Sannio, ne conosco criticità e potenzialità e penso che questo ancora conti. 

 

Paola Liloia

Classe 1985, laureata alla Sapienza in Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo. Ha collezionato stage in uffici stampa romani (Confapi, ministero per la Pubblica Amministrazione, Senato) e collaborato con agenzie di comunicazione, quotidiani online locali e con il settimanale "Il Denaro". Ama la punteggiatura. Odia parlare al telefono e i tacchi. Ama l’Inter e le giornate di sole.

Recent Posts

Concorso Bacco e Minerva 2024, cinque podi per la Scuola enologica di Avellino

L’Istituto Tecnico Agrario ‘F. De Sanctis’ di Avellino sale cinque volte sul podio nella cerimonia di…

5 giorni ago

Villanova del Battista, pestano automobilista: in tre nei guai

Sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri della Stazione di Zungoli i tre soggetti che…

5 giorni ago

Cassano Irpino: due liste, Vecchia per il quarto mandato

Due liste, Cassano Vecchia Passione e la Coccinella-Cassano, per il mandato numero quattro di Salvatore…

1 settimana ago

Morra De Sanctis: Fiorella Caputo sfida Di Sabato

Due liste a Morra De Sanctis. Nel borgo altirpino la sfida è tra l'uscente Vincenzo…

1 settimana ago

Montella, la partita Buonopane-Cianciulli

Il sindaco uscente e presidente della Provincia, Rino Buonopane, prova il bis a Montella. Contro…

1 settimana ago

Sant’Andrea di Conza, sfida a due D’Angola-Vigorito

Il sindaco Gerardo Pompeo D’Angola tenta il quarto mandato. Nel 2019 non aveva avversari, questa…

1 settimana ago