Alla fine è stato approvato il Ddl sull’acqua, ma il consiglio regionale si è svolto in un clima incandescente. Prima dell’approvazione della legge la consigliera pentastellata Muscarà si è scagliata contro la presidente Rosa D’Amelio tentando di strapparle il microfono. La D’Amelio è stata protetta dai funzionari. La seduta è stata quindi sospesa ancora, dopo il primo stop della mattinata. Malore per la presidente, che non continuerà l’assemblea ancora in corso. Le sue condizioni non destano preoccupazione.
Ad apertura di consiglio la prima occupazione dei banchi della presidenza da parte dei consiglieri regionali del Movimento Cinque stelle. C’è stato il tempo di ricordare le vittime di Parigi, poi però la seduta è stata sospesa subito.
Il partito di Grillo non era l’unica forza che si è messa tra la maggioranza e l’approvazione della legge. Se i primi volevano che Vincenzo De Luca riferisse sull’inchiesta romana, chiedendo con striscioni le dimissioni del governatore, i comitati dell’acqua hanno dato manforte ai pentastellati al grido di “acqua pubblica”. C’era anche il prete Alex Zanotelli.
Scontro tra la presidente Rosa D’Amelio e i Cinque Stelle che occupavano lo scranno. “Ecco il vostro rispetto per le Istituzioni” ha detto. Dunque dopo una prima sospensione è arrivata anche la seconda. “Non chiamo la polizia, ma non accetto provocazioni” ha aggiunto D’Amelio.
La seduta è ripresa prima delle 14.00. I 5 Stelle sono rimasti sui banchi della presidenza. Poi i lavori sono andati avanti e la legge sull’acqua è stata approvata in pochi minuti. E alla fine l’episodio del microfono strappato alla D’Amelio. Il consiglio è ripreso alle ore 15.00.
Valeria Ciarambino (M5S)
“Avevamo chiesto un Consiglio monotematico perché De Luca venisse a riferire in aula dei fatti gravissimi di questi giorni, sospendendo qualunque altra attività, dato che la menzogna istituzionale e le indagini in corso gettano un’ombra pesantissima su De Luca e su tutta questa legislatura. Senza nessun rispetto per i cittadini invece domani hanno organizzato un Consiglio a oltranza con ben 8 punti all’ordine del giorno, tra cui il ddl della Giunta sull’acqua, che consegnerà l’acqua alle lobby, e solo all’ottavo punto ci saranno le comunicazioni del Presidente Questo è il senso delle istituzioni e il rispetto per i cittadini di questo presidente bugiardo e della sua maggioranza, con accodata l’altra ‘opposizione’.”