Lioni non si scorderà mai di te, Giusy Ferreri. Il concertone d’Irpinia è un nuovo grande successo, come i brani portati sul palco dalla cantautrice palermitana. In circa 25mila sabato 17 agosto in piazza della Vittoria, che si conferma ancora una volta location per i grandi eventi dell’estate altirpina.
Col braccialetto #LovingLioni voluto dalle associazioni e donatole dai fan più piccoli, la Ferreri si intrattiene al suo arrivo con i bambini. Selfie, foto e sorrisi. Il saluto con il sindaco Yuri Gioino, altra scommessa vinta per la sua amministrazione dopo le esibizioni di Gazzè, Moro e Bertè. Poi con il pubblico delle prime file, la Amy Winehouse italiana si mostra ancora disponibile prima del suo live. Magliette con il suo volto sotto al palco e pubblico arrivato anche da fuori provincia, di tutte le età. Giusy invece arriva da palazzo Vittoli, Castelfranci, “campo base” per le due ore di concerto lionese.
Quando sale sul palco inizia la vera festa. Uno dietro l’altro scorrono anni di carriera, dal pop-rock al reggaeton. Da “Partiti adesso” a “Novembre” passando per “Il mare immenso” alle hit delle estati “Amore e Capoeira”, “Roma-Bangkok” e l’ultima “Jambo”. Palco essenziale, ma splendido sound. La band è chirurgica e il tutto viene impreziosito dalla presenza degli archi. “Grazie a questo pubblico accogliente e caloroso”, dice l’artista sul finale prima del triplo inchino alla piazza insieme ai suoi musicisti. Sullo sfondo le tradizionali luminarie della tre giorni “Luci in paese”.
Il piano sicurezza regge benissimo, sotto la guida del vicequestore aggiunto Maria Felicia Salerno e del comandante della stazione Carabinieri, Virginio Gaeta. E funziona anche il piano traffico del comandante della Municipale Giuseppe Aiello.