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Mattarella a Nusco per i funerali di De Mita, il cordoglio della politica

Venerdì 27 maggio, ore 18.30 nella Cattedrale di Nusco, è previsto l’ultimo saluto a Ciriaco De Mita, ex presidente del Consiglio e sindaco di Nusco. Alla cerimonia, celebrata dall’arcivescovo Pasquale Cascio, parteciperà anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 

La comunità politica è in lutto per la morte di De Mita, avvenuta ad Avellino oggi intorno alle 6.00 del mattino. Adesso è stata allestita la camera ardente nella villa della famiglia De Mita a Nusco. Già dalla mattinata un viavai di amici, amministratori, politici.

“La notizia della scomparsa dell’ultimo Presidente del Consiglio con le sue radici ben salde in Irpinia rattrista tutti. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia De Mita e a tutti quelli che in lui hanno sempre visto un riferimento politico”, scrive il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia.

 

“Oggi ci lascia Ciriaco De Mita, un indubbio protagonista per decenni della politica nazionale e del territorio da cui entrambi proveniamo, l’Irpinia. Le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi affetti più cari”. Così Michele Gubitosa, vicepresidente del Movimento 5 Stelle. 

Così lo ricorda l’ex parlamentare avellinese Franco De Luca: “Ha sempre valorizzato i giovani – più meritevoli – convinto che il rinnovamento politico avrebbe sempre premiato “i ragazzi migliori”. Ed io, in questa triste giornata di profonda sofferenza umana, voglio ringraziare un Autorevole Leader ed un Vecchio Maestro, che sino alla fine dei suoi giorni ha alacremente lottato per non disperdere il patrimonio culturale del cattolicesimo democratico. La scomparsa di Ciriaco De Mita ci rende attoniti, ma ci spinge a diffondere il singolare testamento etico di un indiscusso protagonista del Novecento, che si è sempre speso, per recare benessere all’Italia e all’Irpinia”,

“Ciriaco De Mita è  stato un riferimento per generazioni di giovani della mia provincia. Anche per quelli che lo combattevano. Anche noi del Movimento lo abbiamo fieramente avversato negli anni, come simbolo di un potere che aveva conquistato il Paese in maniera pervasiva. Non ne abbiamo mai però  disconosciuto il valore politico e intellettuale. E’ stato il  simbolo di un’Italia che è uscita dal Dopoguerra  ammodernata, ma che ancora oggi deve trovare la strada per uno sviluppo equo e diffuso. Alla famiglia le più sentite condoglianze”. Questa la nota del consigliere regionale M5s Vincenzo Ciampi. 

Irpinia in Azione sottolinea: “La scomparsa del Presidente  rappresenta la fine di un’epoca in cui la politica veniva vissuta con forte senso di rispetto delle istituzioni, in cui l’avversario non era un nemico da abbattere, ma una posizione su cui costruire una sintesi nell’interesse della collettività; un’epoca in cui la politica aveva molto da dire e non si limitava alla occupazione del potere per il potere. Non spetta a noi ricordare la statura di leader politico del Presidente De Mita, perché la storia parla per lui; a chi, come noi, è oggi attore della contesa politica non resta altro da fare che guardare a quella storia con il dovuto rispetto e trarre da quella storia gli stimoli necessari per provare a restituire credibilità alla politica odierna”.

“Esprimiamo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa del Presidente Ciriaco De Mita, protagonista indiscusso della storia contemporanea del nostro Paese e della comunità irpina. Un riferimento politico-istituzionale del nostro tempo, che è sempre rimasto profondamente legato alla sua Nusco e all’Irpinia”. E’ quanto dichiara il vice-presidente della Provincia, Costantino Giordano.     

“L’Italia saluta oggi un pezzo importante della sua storia. Ciriaco De Mita, da sempre e per sempre  orgogliosamente democristiano, non appartiene certo al Pantheon dei laici, dei liberali e dei riformisti, ma vanno riconosciuti il suo rispetto e la sua fedeltà alle istituzioni repubblicane italiane che si accompagnavano ad una solida idea di Europa”. Così in una nota Benedetto Della Vedova e Bruno Gambardella,  rispettivamente segretario e componente della Direzione nazionale  di Piu Europa.

Arci Avellino ricorda: “Protagonista ieri, oggi e domani, sempre in dialogo con le nuove generazioni: il 25 settembre del 2019 insieme a Luciana Castellina è stato ospite del Circolo Arci Avionica per un confronto tra generazioni che metteva al centro il passato, il presente e il futuro della democrazia, dello Stato e della politica. Un dibattito pensato e rivolto agli under 35 per dialogare spontaneamente e serenamente con la storia di questo Paese, una storia preziosa emersa lucida e chiara dalle parole e dal pensiero di Ciriaco De Mita, tra le domande e le risposte dei giovani riuniti per partecipare ad un momento che ha avuto la capacità di mettere in comune affinità e differenze”.

La nota del consigliere regionale del Pd Maurizio Petracca – “Con commozione e dispiacere ho appreso della morte di Ciriaco De Mita. Non è facile, perciò, in questo momento trovare le parole giuste per chi, come me, ha avuto il piacere di avere con lui un rapporto politico e personale molto profondo. Ricordare Ciriaco De Mita significa ricordare un politico di razza, un uomo delle istituzioni, un protagonista assoluto della storia repubblicana italiana. De Mita è stato uno statista vero, un intellettuale finissimo, uomo di un’intelligenza brillante capace di anticipare il futuro e guidare i processi. Ho avuto modo di conoscerlo verso la fine della mia prima esperienza politico-amministrativa, al Comune di Avellino. Dall’inizio avemmo un rapporto cordiale e molto sincero. Ho deciso di seguire un pezzo del suo percorso politico, in un momento anche di sua personale difficoltà, nel 2008. Da quel momento è nata un’amicizia di cui ancora oggi sono onorato e della quale conservo ricordi indelebili. Le scelte politiche maturate in seguito non hanno scalfito in me l’affetto che ci legava. Di Ciriaco De Mita resterà immortale il ragionamento. Di lui sarà impossibile dimenticare, perché non replicabili, l’eloquio curatissimo, l’ironia pungente, la passione politica che permeava ogni suo gesto e ogni sua scelta, l’amore per la parola, l’attenzione per il suo interlocutore.”

 

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