IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Un incontro “urgente e indifferibile”, quello che l’associazione Castellarte chiede all’amministrazione comunale di Mercogliano. In vista della venticinquesima edizione del Festival internazionale di artisti in strada, gli organizzatori avevano chiesto, già lo scorso 19 febbraio, un incontro con il sindaco Massimiliano Carullo, gli assessori, l’Ufficio Tecnico e i Vigili Urbani. Ma non hanno ancora ricevuto risposta.

Richiesta rinnovata pochi giorni fa al primo cittadino. Mancare anche questa volta vorrebbe dire mettere a rischio l’organizzazione di un festival diventato ormai un fiore all’occhiello dell’estate non solo campana, ma del Sud Italia, e in molti casi imitato da diverse realtà non solo irpine. “Per il venticinquennale abbiamo già in mente grandi cose che, poiché tali, non possono essere improvvisate all’ultimo momento – ha dichiarato il presidente di Castellarte, Francesco Dello Russo -. Se l’incontro che abbiamo richiesto non ci sarà entro il 24 aprile, potremmo non essere più in tempo per organizzare Castellarte secondo gli standard che l’hanno resa una manifestazione di successo per un quarto di secolo”.

Si attende, dunque, una risposta. Ma con una certa urgenza. Il motivo, “le prescrizioni sulla sicurezza sono sacrosante e per poterle rispettare occorre il giusto tempo, così come per l’organizzazione del Festival”, ha spiegato ancora Dello Russo. Nell’ultima edizione, infatti, fa sapere l’associazione in una nota stampa, sono state non poche le difficoltà pratiche ed economiche per far fronte all’ampliamento delle norme sulla sicurezza previsto dal decreto Minniti.

Un festival, quello di Castellarte, che negli anni è cresciuto, si è evoluto, lasciando ogni volta a bocca aperta i visitatori di tutte le età. Con artisti internazionali dell’arte circense, stand enogastronomici, musica e performance di ogni genere. Il tutto nella splendida cornice del borgo medievale di Capocastello. Ed è proprio il centro storico di Mercogliano il focus della manifestazione che si prefigge l’obiettivo di valorizzarlo e renderlo il set di un evento che lega ogni anno intrattenimento e dibattiti culturali ad un tema specifico e sempre attuale. Dal rispetto per l’ambiente all’artigianato, dalla situazione giovanile all’immigrazione. Gli autori non si sono mai ripetuti e nulla è mai stato banale. Ma tutto questo richiede impegno e organizzazione meticolosa in tempi, quest’anno più che mai, molto brevi. Il programma, causa l’assenza di risposta dalla casa comunale, non è stato ancora organizzato del tutto e il cast non ancora contrattualizzato come accadeva in questo periodo negli anni passati.

Castellarte quest’anno spegne 25 candeline. Una per ogni anno di lavoro degli autori che selezionano gli artisti in giro per l’Europa, dei volontari impegnati prima e dopo la manifestazione per organizzare e sistemare, degli abitanti di Capocastello che mettono a disposizione le loro case, i cortili, e accolgono i visitatori come in famiglia. Dei cittadini di Mercogliano che hanno già visto finire pian piano tante altre manifestazioni. Un quarto di secolo, non si può rovinare la festa.