Categories: Attualità

Mercogliano con il nodo scuole, all’orizzonte un settembre nero

Siamo ancora in piena estate, ma è inevitabile parlare già di scuola. In particolare, a Mercogliano, di strutture scolastiche. Dopo la chiusura nel marzo 2017 dell’Amatucci di via Roma, dichiarata a rischio in caso di eventi sismici, e il conseguente dislocamento degli alunni delle scuole materne ed elementari presso gli altri istituti del paese, la situazione continua a non essere delle migliori. Soluzioni alternative alla divisione delle classi, infatti, non sembrano esserci al momento. È quanto emerso dalla riunione di ieri mattina che ha visto impegnati circa una ventina di genitori in colloquio con la dirigente dell’Istituto Comprensivo G. Dorso, Alessandra Tarantino. La quale ha dato massima disponibilità, invitando i genitori a fare un elenco degli scolari per poter organizzare quanto prima il trasporto con i mezzi comunali.

 

Lo scorso anno gli alunni delle materne che frequentavano l’Amatucci sono stati trasferiti nelle aule libere del nuovo plesso di via Giacomo Matteotti, mentre quelli delle elementari erano stati sistemati presso la scuola media. In attesa del completamento dell’ala nuova di tale struttura, con l’auspicio da parte della dirigente e degli stessi genitori, di un’accelerazione nei tempi dei lavori. In programma, infatti, il trasferimento di tutte le classi elementari dell’Amatucci presso la G. Dorso. Ma così non è stato, e a settembre gli alunni delle elementari non potranno tornare tra i banchi tutti insieme. Quella che sembra essere, infatti, l’unica soluzione possibile al momento è una ulteriore suddivisione. Così le classi prime e seconde dovranno seguire le lezioni in una scuola privata, l’istituto Maria SS di Montevergine delle suore Benedettine. Mentre le terze, le quarte e le quinte frequenteranno il plesso di via G. Matteotti. Presso la scuola media, invece, i bambini delle materne. Sicuramente una soluzione che cerca di creare meno disagi possibili agli alunni, ma che lascia l’amaro in bocca ad alcuni genitori che non accettano né una tale suddivisione, né che i lavori per poter unire Amatucci e Dorso non siano stati ancora ultimati.

Sabina Lancio

Ha da poco conseguito la laurea magistrale in Teoria dei linguaggi e della comunicazione audiovisiva all'Università degli studi di Salerno. Le piace scrivere e, in generale, lavorare nel mondo della comunicazione, conoscere nuove persone e intraprendere nuovi percorsi.

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