Terra e piante sono ancora sulla carreggiata. Ora ricoperti dalla neve. Al contrario di quanto speravano il sindaco Massimiliano Carullo e i cittadini di Mercogliano che da ieri mattina si trovano a fare i conti con un’altra strada chiusa al traffico e nuovi disagi, i lavori di sgombero della provinciale 374 bis, dopo la frana, non sono iniziati nella giornata di ieri. Chiuso nel pomeriggio anche il tratto di strada comunale sotto la zona franata, il guardrail potrebbe infatti non trattenere i detriti. A complicare la situazione oggi, la neve che continua a cadere e le forti raffiche di vento.
I circa 20 metri cubi di terreno che si sono riversati in strada e che avrebbero potuto causare una vera tragedia sulla provinciale 374 bis che va verso Ospedaletto d’Alpinolo, per fortuna non hanno colpito nessun veicolo in transito. Ma le polemiche sulla mancanza di sicurezza si sono subito scatenate tra i cittadini che non possono fare a meno di notare come il paese, ultimamente, presenti più di una zona a rischio.
Rischio che riguarda la montagna di Montevergine bruciata per un intero mese la scorsa estate, incendi che hanno contribuito ad aumentare quello idrogeologico, già alto nel territorio. Rischio per gli alberi precari dell’Abbazia di Loreto, la cui strada antistante è chiusa al traffico da una settimana, in seguito alla caduta di un pino secolare, e sarà riaperta solo a controlli ultimati.
L’amministrazione comunale, da parte sua, ha dichiarato di aver costantemente monitorato la zona e non aver constatato alcun segno di cedimento del terreno prima d’ora. E che sicuramente contribuirà ai lavori di messa in sicurezza al fianco della Provincia.
Intanto, in vista del maltempo che continuerà ad interessare la Campania nelle prossime ore, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco e la Comunità Montana saranno impegnate costantemente a monitorare la zona. I cittadini, invece, a sperare che la frana si fermi lì.