Campoaperto continua sulla linea della comunità attiva e si sposta, questa volta, a Torelli di Mercogliano. Dopo il flash mob organizzato lo scorso 17 dicembre in piazza Municipio, che puntava i riflettori sul campo sportivo comunale di Mercogliano, il cui cantiere è ormai chiuso da circa 10 anni, il gruppo di cittadini si è spostato davanti a un’altra struttura che ha cessato la propria attività. Dal 2016, infatti, anche il teatro comunale 99Posti è chiuso al pubblico per inagibilità e diversi sarebbero i lavori da fare per dare nuova vita ad uno dei simboli culturali del paese.
In una serata molto fredda Campoaperto ha richiamato l’attenzione sul teatro, che non solo è punto di aggregazione per la comunità mercoglianese ma, come ha voluto ricordare uno dei partecipanti, Giuseppe Salvio “è un altro spazio all’interno del quale si potrebbe sviluppare un discorso culturale. Purtroppo, però, è chiuso da un po’ di tempo e, attraverso questa manifestazione, vogliamo denunciare questa ennesima chiusura di un luogo comunale”.
Presente all’incontro anche il gruppo d’opposizione del comune di Mercogliano che sposa in pieno le attività di sensibilizzazione e mobilitazione di Campoaperto. “Non possiamo che appoggiare questa iniziativa – ha infatti dichiarato la consigliera Milena Argenziano – in quanto la vision è la stessa, così come i temi che abbiamo affrontato durante la consiliatura. Il teatro è non solo un simbolo materiale, ma soprattutto della cultura mercoglianese che purtroppo negli ultimi anni si è un po’ assopita. Noi chiediamo a tutti i cittadini di partecipare attivamente al paese e al comune che ci appartengono. Abbiamo scelto di restare in questo paese ed è giusto che tutti diamo il nostro contributo”.
Ai partecipanti si è unita anche l’associazione Comunità Accogliente, simbolo dell’integrazione a Mercogliano. Tutti insieme si sono poi spostati nel salone della chiesa San Nicola di Bari di Torelli e prima della cena solidale “Messa in cena”, offerta da alcuni ristoratori mercoglianesi e organizzata per raccogliere beni di prima necessità da destinare alla Caritas, hanno assistito alle testimonianze di diversi cittadini e alla lettura di due brani interpretati dall’attore mercoglianese Loris De Luna dal cast di Gomorra 3 e 4. De Luna ha scelto due testimonianze storiche ed emblematiche dell’attaccamento della comunità al proprio territorio: “Uno è il discorso del capo pellerossa Seattle – ha spiegato l’attore -, in difesa della sua comunità e del territorio, che in risposta al presidente degli Stati Uniti che gli chiedeva di vendergli le sue terre in cambio di una riserva destinata ai pellerossa, ha ricordato che le terre non sono di qualcuno, ma sono loro a possedere noi, sottolineando il profondo rispetto per la terra che ci ospita. L’altro è un discorso, più politico, di un ex presidente dell’Uruguay, ma rivolto anche questo, ad un particolare concetto di comunità”.
Una comunità, quella mercoglianese, che con Campoaperto ha ancora una volta la possibilità di segnalare problematiche e proporre iniziative, perché il campo è aperto a tutti ed è di tutti.