Otto immigrati verso Calabritto, c’è la protesta di Noi con Salvini. Come in altre realtà, anche nella valle del Sele si registrano “no” all’accoglienza. Si tratta di un provvedimento della Prefettura. Se ne discuterà martedì in consiglio comunale, o al massimo giovedì in seconda convocazione: il punto all’ordine del giorno è l’adesione al protocollo regionale per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti. Sulla questione interviene Giuseppe D’Alessio, coordinatore giovanile di Noi con Salvini per la provincia di Avellino e coordinatore cittadino a Calabritto.
“È inaccettabile che la comunità calabrittana non sia stata informata di questi nuovi arrivi. È intollerabile che non sia stato chiesto nessun parere al popolo, nemmeno un avviso, un messaggio alla comunità. Daremo tutto il nostro dissenso a questa decisione. La Prefettura decide ma non può dettare legge, il sindaco non è un cameriere al servizio di qualche potente. Il nostro partito ha già fermato l’arrivo di immigrati in alcuni comuni dell’Irpinia, merito ai nostri coordinatori capaci e bravi, ma che soprattutto conoscono le leggi dello stato“. E conclude: “Siamo una forza concreta e prima ed unica opposizione al Pd in Irpinia, abbiamo dimostrato di essere radicati e forti sul territorio con convegni, manifestazioni, incontri. Non ci fermeremo nemmeno stavolta, il comune di Calabritto ha altre priorità da affrontare. Non è una questione di razzismo, ma di buon senso“.