Ancora nulla di concreto al momento. “Comunità accogliente” attende la sede dove continuare le attività per gli immigrati a settembre, quando dovrà lasciare il salone parrocchiale di Torelli di Mercogliano. Consiglio comunale straordinario del 14 agosto richiesto dall’opposizione. La seduta si è conclusa con l’impegno dell’amministrazione nel cercare, e quindi non nell’assegnare, come scritto nella proposta di delibera all’ordine del giorno, una sede per l’associazione di volontariato.
Associazione che svolge attività socio-culturali per molti dei profughi che alloggiano nei 6 Cas di Mercogliano e di alcuni comuni limitrofi. 158 migranti. La richiesta di un locale di proprietà comunale era pervenuta da “Comunità accogliente” già nel 2014 e, come ha ricordato lo stesso sindaco, il Comune aveva messo a disposizione prima la sede degli scout, utilizzata per un breve periodo dall’associazione, e poi la stessa aula consiliare.
Poi Don Modestino ha aperto le porte del salone parrocchiale di Torelli, ma l’associazione dovrà lasciarlo entro settembre perché la Parrocchia rivuole gli spazi. Motivo che ha spinto l’associazione a convocare un’assemblea pubblica, alla quale era stata invitata anche l’amministrazione. Il consigliere di minoranza Angelo Iandolo, dopo aver sottolineato l’assenza dei membri della maggioranza a tale assemblea, ha aggiunto “se i volontari agiscono è perché evidentemente le cooperative non fanno quello che dovrebbero fare. I controlli del comando dovrebbero verificare in primis se chi le gestisce offre davvero tutti i servizi previsti”.
Per poi arrivare al nocciolo della questione “c’è o non c’è uno spazio per Comunità accogliente? Non lo si può negare proprio a chi sopperisce a delle carenze e opera nel sociale senza scopo di lucro. Don Modestino è stato generoso a concedere il salone parrocchiale per tutto questo tempo, ma è ora che anche il Comune si attivi”.
Sollecitazione arrivata, con toni più accesi, anche dal consigliere di opposizione Antonio Buonaiuto che ha riportato più volte l’attenzione sull’ordine del giorno del consiglio straordinario.
A fine seduta Letizia Monaco, presidente di “Comunità accogliente” si è espressa così: “Tre anni fa, quando abbiamo costituito l’associazione, per prima cosa siamo venuti dal sindaco per metterci a fianco dell’amministrazione comunale nelle attività che si possono fare per i ragazzi africani sul nostro territorio. Nonostante il prefetto allora predispose una convenzione tra comune di Mercogliano, prefettura e la nostra associazione, il sindaco si tirò indietro. Oggi scopriamo che è stata invece fatta una convenzione con una cooperativa privata per impiegare alcuni dei ragazzi in lavori socialmente utili”, riferendosi alla delibera di giunta comunale, presentata nello stesso consiglio dal sindaco Carullo, che vedrà impegnati dal prossimo settembre alcuni ragazzi nella cura delle aree verdi e nella viabilità davanti le scuole al fianco dei vigili urbani. “A questo punto ci chiediamo il perché di un rifiuto nei nostri confronti – ha proseguito la Monaco – e intanto continuiamo a sperare che l’amministrazione si impegni davvero ad aiutarci a trovare una sede, soluzione che credevamo arrivasse già questa sera”.