Nulla di fatto in Regione Campania dove questa mattina alle 12.00 era previsto un tavolo sulla vertenza della Mondial Group di Montemiletto organizzato dalla presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio che già la scorsa settimana aveva affrontato il caso. La proprietà non si è presentata al confronto con l’assessore regionale al Lavoro, Sonia Palmeri, le organizzazioni sindacali irpine (Ugl Metalmeccanici e Fiom-Cgil), Confindustria Avellino e l’assessore comunale Rosa Barletta.
Gli operai – 77 e a rischio licenziamento – chiedono un anno di cassa integrazione straordinaria con l’apertura volontaria della mobilità, tempo utile a capire se l’azienda possa essere rilanciata attraverso la presentazione di un nuovo piano industriale.
Si dice “perplessa” Rosetta D’Amelio “per l’assenza reiterata della proprietà della Mondial Group alle convocazioni da parte di un’Istituzione come gli uffici della Presidenza del consiglio regionale, nonché di una importante Commissione consiliare permanente competente delle attività produttive. Un’azienda che rischia seriamente di chiudere, con 71 operai, non può permettersi il lusso di non presentarsi ad un tavolo istituzionale, con l’Assessore alle Risorse Umane e al Lavoro, Sonia Palmieri e con le parti sociali, organizzato in questa sede appositamente per cercare di risolvere, nel migliore dei modi ed in sinergia tra le parti, questa spinosa vertenza”.
“Pertanto questo tavolo – continua la D’Amelio – verrà riconvocato a breve, proprio perché da parte della Regione Campania c’è tutta la volontà – anche in questo caso – di trovare la soluzione migliore per tutti, con lo scopo non di chiedere ammortizzatori sociali – quelli già esistono – ma di rilanciare un’azienda che rappresenta da sempre un’eccellenza nel settore. Nel frattempo, sarà onere della Regione Campania quello di far luce sull’utilizzo delle risorse stanziate per lo sviluppo regionale per le innovazioni tecnologiche di cui la Mondial Group ha usufruito in passato”.
IL CASO ELITAL – La giornata ha visto anche riunirsi il tavolo relativo a un’altra vertenza irpina, quella della Elital. “La Regione, come già ribadito nella scorsa audizione, farà la sua parte nei limiti delle proprie possibilità – spiega la presidente del Consiglio regionale – L’Elital, azienda che vanta un passato molto prestigioso, va salvaguardata e bisogna ricercare le soluzioni più idonee, in sinergia con tutte le parti, per scongiurarne la chiusura ed evitare il concretizzarsi dell’ennesimo dramma economico-sociale, con oltre 100 lavoratori, molti dei quali di età compresa tra i 45 e i 55 anni, che rischiano di essere perennemente disoccupati, poiché non rientrebbero più nel mercato del lavoro. L’obiettivo primario – ha sottolineato D’Amelio – deve essere quello di evitare l’aggravarsi di un vero e proprio bollettino da guerra spaventoso per l’Irpinia”.
La D’Amelio è comunque soddisfatta “per la volontà comune manifestata sul
tavolo dalle parti convocate di voler garantire per il futuro il livello occupazionale con strategie di pianificazione; bene il piano di rilancio avanzato dall’imprenditore Pugliese”.