“I consiglieri di minoranza del comune di Montella, a seguito delle notizie stampa relative alla presunta infiltrazione di organizzazioni criminali all’interno del tessuto sociale ed economico montellese, nell’interesse del bene comune e del buon nome della nostra cittadinanza, chiedono al sindaco la convocazione straordinaria ed urgente di un Consiglio Comunale al fine di discutere su fatti che a nostro avviso, richiederebbero ben altro stile di responsabilità da parte dei rappresentanti istituzionali e politici locali“. È il comunicato del gruppo di opposizione Per il Cambiamento, dopo che il nome di Aurora Fierro, moglie del primo cittadino Rino Buonopane, è spuntato nell’inchiesta relativa alla nuova criminalità organizzata di Avellino.
La minoranza chiede dunque chiarimenti, anche e soprattutto per capire l’eventuale portata dell’inchiesta Partenio 2.0 in riferimento ai comuni altirpini. La Fierro si dice estranea alla vicenda. Tramite il legale, Emiliano Gambone, fa sapere di essersi rivolta alle forze dell’ordine ben prima che le notizie sui suoi presunti rapporti con intermediari del clan venissero a galla dalle carte degli inquirenti avellinesi. “Da vittima ad essere accostata ad ambienti malavitosi assume i contorni del paradossale“, si difende.
Ma molto probabilmente si discuterà comunque nella prossima assemblea. “Prima della fine del mese“, dice il sindaco Buonopane. Quest’ultimo si mostra tranquillo per la vicenda relativa a sua moglie. “Doveroso ogni accertamento da parte di chi indaga, ma la posizione è stata chiarita“, aggiunge.
Al di là della singola posizione della Fierro, il consiglio sarebbe importante per un’Alta Irpinia che lunedì scorso, dopo i 23 arresti eseguiti dai carabinieri, è stata inserita dai magistrati nelle nuove zone nelle mire del clan attivo soprattutto tra Avellino e hinterland. C’è infatti anche il coinvolgimento di un indagato di Bagnoli Irpino. Cronache inedite per l’area.