Videoriprese e fotografie effettuate da carabinieri in borghese e la collaborazione tra reparti ha permesso di identificare sei teppisti, attraverso i singoli fotogrammi estrapolati: 5 residenti ad Avellino ed uno a Serino, di età compresa tra il 24 ed 56, alcuni dei quali pregiudicati. Denunciati in stato di libertà per “danneggiamento aggravato” alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Capo, Dott. Rosario Cantelmo. Responsabili dei disordini sugli spalti di Montella.
Lo scorso 21 maggio, durante la partita tra la “ASD Felice Scandone Montella” e la “Galluccese Calcio”, valevole per il Campionato di calcio di prima Categoria, è scontro tra la prima e la seconda in classifica nell’ultima giornata del campionato: la vincente avrebbe vinto il campionato e sarebbe stata promossa alla categoria superiore. Per la cronaca si è imposta Montella.
L’importanza del match porta allo stadio oltre 500 persone e circa 70 tifosi della Galluccese erano arrivati dal Rione San Tommaso di Avellino. 10 i militari della Compagnia di Montella in servizio per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. Costretti ad intervenire poiché nel corso della gara, al primo gol della Scandone Montella, alcuni tifosi ospiti danneggiavano la rete di recinzione che divideva il settore ospiti dal campo di gioco. “Al secondo gol del Montella – si legge nella nota dell’Arma altre inottemperanze ed i Carabinieri erano costretti ancora ad intervenire perché uno di loro tentava, senza riuscirvi perché fermato dai Carabinieri, di divellere una delle due reti che divideva il settore ospite da quelli dei tifosi locali. Al termine della partita, vinta dalla Scandone Montella che alla fine è stata promossa, durante il deflusso, gli stessi facinorosi tentavano di forzare un cancello chiuso. Anche in questo caso, solo il tempestivo intervento dei Carabinieri in tenuta da Ordine Pubblico, permetteva di ristabilire l’ordine e di accompagnare i tifosi ospiti sui pullman per farli rientrare nel capoluogo di provincia”.
Oltre alle denunce, i Carabinieri avviavano la procedura per l’adozione della misura di prevenzione del “divieto di accesso alle manifestazioni sportive” (D.A.Spo.), al fine di evitare che gli stessi, in futuro, possano rendersi nuovamente protagonisti di altri analoghi tafferugli.
Dunque un’articolata attività dei Carabinieri della Compagnia di Montella che nell’ambito dei servizi coordinati disposti dal Comando Provinciale di Avellino, hanno predisposto servizi per il controllo del territorio contemplando, in particolare, i necessari dispositivi per il mantenimento dell’ordine pubblico e della sicurezza pubblica, in concomitanza con i numerosi di incontri sportivi, specie di calcio minore, che sono stati disputati negli impianti sportivi dell’Alta Irpinia, nelle ultime giornate di campionato ed in occasione di playoff e playout.