Se la grammatica non è un’opinione, l’aggettivo “montellese“ riferito al sostantivo “orgoglio” qualifica una comunità nella sua interezza. E l’interezza di una comunità non la rappresenta la sola Giunta, bensì il Consiglio comunale. E’ evidente quindi che il Sindaco e la sua Giunta hanno difficoltà a distinguere una “Maggioranza Consiliare” da un “Consiglio Comunale”.
“Giornata dell’orgoglio montellese”, si legge. Troppo grande la loro autostima e la propensione all’autocelebrazione, per rendersi conto che le scelte fatte in nome e per conto della collettività montellese, non possono diventare appannaggio discrezionale del Sindaco e della Giunta, meno che mai nel caso in specie. Ma Montella e i Montellesi sanno pensare e valutare, e certamente non sono disposti a farsi prendere per i fondelli da operazioni di facciata, dal sapore inconfondibilmente “elettoralistico” finalizzate esclusivamente a carpire consensi. Operazioni che rispondono ad un solo infantile bisogno: nascondere la loro inefficienza amministrativa complessiva che ormai è sotto gli occhi di tutti.