Montella, per l’acqua serve la danza della pioggia

Doveva essere un’assemblea informativa e tale è stata. Nessuna soluzione praticabile al momento, se non quella di pregare per la pioggia. Le sorgenti di Montella sono a secco. La portata di acqua al secondo è più che dimezzata, la quantità media che arriva nelle case ridotta di un quarto. Sono i dati portati dai tecnici di Alto Calore, ai quali non sono state risparmiate critiche. Atmosfera tesa al centro sociale, qui a Montella si va avanti da quasi due mesi con le sospensioni idriche. Le zone alte della cittadina sono le più colpite. E allora? Allora poco o niente è emerso in quanto a soluzioni. E’ stata sussurrata l’ipotesi di un intervento nei pressi di una sorgente a valle (Bagno della Regina) per portare l’acqua nel centro, per sopperire a siccità presenti e passate. Ma non è stato detto niente sui tempi e sulle risorse economiche. Nel caso, poi, non sarebbe un lavoro nel breve termine.

Poi si è registrato lo scaricabarile che in situazioni del genere è assolutamente immancabile. Pur evidenziando i problemi del calo d’acqua sulle sorgenti, un fatto fisiologico a causa dell’assenza di precipitazioni, gli ingegneri di Alto Calore hanno parlato di reti comunali fatiscenti. “Reti che però non sono di nostra competenza se parliamo di lavori che vanno oltre la manutenzione ordinaria“, hanno detto. Da parte sua il sindaco Ferruccio Capone ha parlato del rapporto tra l’Irpinia e il principale destinatario dell’acqua, la Puglia. Capone ha pure rivelato trattative in atto.

 

Il problema è che i cittadini sono furiosi per le bollette che dovranno pagare senza aver usufruito pienamente del servizio. C’è chi non ha l’acqua dalle 13 al mattino successivo. E anche se dovesse piovere la situazione non migliorerà all’istante. “Se il meteo ci assiste dobbiamo pensare che ci vorranno circa tre giorni per la normalità -hanno ricordato quelli dell’Alto Calore -. Questo perché con tutto quello che si è formato, terra o altro, l’acqua delle sorgenti sarà soggetta ad intorbidamento“. Sguardo al cielo e altra pazienza, questo è.

Giulio D'Andrea

Direttore responsabile di Irpiniapost, classe 1978, si laurea in Giurisprudenza a Perugia e si perfeziona in Psicologia forense a Genova. Mostra subito insofferenza per i tribunali e soprattutto per le cancellerie. Inizia il percorso giornalistico nel 2006, lavorando su carta stampata, internet e televisioni tra Campania e Lazio. Attualmente collabora con il quotidiano “Il Mattino”. Leggeva molto e suonava anche di più, poi la visione ossessiva delle serie Tv gli ha impedito di continuare.

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