La donna e l’integrazione. Finalmente qualcosa di buono si muove anche nei piccoli centri. Come nel caso di Montella, dove le donne trovano il loro spazio senza dover sgomitare troppo. Non ci riferiamo solo a donne di origine italiana ma ad immigrate, arrivate qui con la speranza di una vita migliore per se stesse e le loro famiglie.
Sono proprio questi aspetti che l’Associazione femminile montellese ‘La Ginestra’ approfondirà nel pomeriggio di martedì 8 Marzo dalle ore 17.30 presso il bar ‘Piper’, in occasione della Giornata Internazionale della Donna. “Scopriremo, con numeri alla mano, la percentuale di donne immigrate presenti nella nostra comunità – spiega la Presidente dell’associazione Anna Dello Buono -, e soprattutto conosceremo le condizioni in cui vivono“. A parlare dei numeri delle immigrate che risiedono a Montella sarà Salvatore Bonavitacola, Responsabile dell’Ufficio Anagrafe del Comune.
Ma a raccontare la storia di queste donne non saranno certo i numeri. Spazio alle loro esperienze: “Incontreremo donne che da molto tempo ormai vivono a Montella – ha anticipato la Dello Buono -, ognuna con la propria esperienza di donna, moglie e madre immigrata. Ascolteremo una ragazza marocchina, un’altra donna di provenienza africana e un’albanese. Tutte e tre ben integrate nella nostra comunità da oltre dieci anni“. Ma la provenienza delle donne immigrate presenti a Montella non si limita certo a quella delle tre testimonianze in programma durante l’incontro: “Montella conta poche albanesi, risulta molto più alto invece il numero delle donne marocchine. La loro presenza, del resto, è quotidianamente sotto gli occhi di tutti. Altrettanto alto – aggiunge Anna Dello Buono – il numero delle donne provenienti dall’Est Europa, principalmente dall’Ucraina. Quasi tutte lavorano come badanti ma, nonostante entrino da anni nelle nostre case, conosciamo ancora molto poco del loro mondo“.
La sensibilizzazione sull’integrazione ha dato i suoi frutti. Montella può vantare un risultato positivo e a parlarne ci sarà lo psicologo del Consultorio, il dott. Federico De Stefano: “Tutte queste donne vivono abbastanza bene qui; tanto loro quanto i loro mariti lavorano serenamente nel nostro territorio e i loro figli sono parte integrante della realtà scolastica montellese. Lo psicologo – conclude Anna Dello Buono -, grazie al suo lavoro al Consultorio familiare, ci darà una panoramica della loro condizione di vita che non esclude ancora qualche difficoltà“. Insieme allo psicologo, interverrà anche la dott.ssa Marcella Zuccardi, Sociologa del Consorzio Sociale di Lioni.