La preparazione per il cammino di San Guglielmo nella terra di mezzo. Dal Santuario della Madonna di Montevergine all’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi, passando per i palazzi storici Carafa e De Francesco a Chiusano San Domenico. Per tracciare il cammino del Santo da Vercelli con un forum itinerante che terminerà domenica 24 marzo a Sant’Angelo e si declinerà attorno a 6 tavoli tematici con associazioni, istituzioni e mondo accademico.
A promuovere l’iniziativa l’associazione Irpinia Mood insieme al Gal Irpinia Sannio Cilsi. Ha aperto le porte del Santuario di Mamma Schiavona l’Abate Riccardo Luca Guariglia. “Incontro con le associazioni per portare avanti il cammino di San Guglielmo e ripercorrere il pellegrinaggio che lui ha fatto da Montevergine a Sant’Angelo dove ha fondato il monastero del Goleto. Come i grandi santi dell’età medievale ha lasciato tutto per proseguire nelle grandi mete come Roma, Gerusalemme e Santiago de Compostela. Arrivato qui a Montevergine rimase affascinato da questa terra di mezzo che è l’Irpinia. Anche noi dobbiamo fare in modo che chi arriva resti affascinato non solo per la fede, ma anche per le bellezze del territorio, recuperando valori e tradizioni”.
Tre giorni di ascolto, confronto e discussione per fare sintesi e avviare una rete di valorizzazione turistico-territoriale che parta dal basso. Alessandro Graziano, presidente di Irpinia Mood: “Abbiamo chiamato a raccolta gli operatori del settore insieme ai sindaci per intraprendere un percorso di valorizzazione turistica fatto di condivisione. Domenica al Goleto presenteremo le linee guida del progetto che consegneremo alla rappresentanza regionale. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutte le comunità irpine, seguendo il trend del turismo in questo momento. Importante fare rete perché da soli nessuno può attrarre”.
A coordinare il forum dei 6 tavoli tematici Angela Cresta, ricercatrice del Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi all’Università del Sannio: “Far conoscere l’Irpinia con un progetto sperimentale che coinvolgerà tutte le risorse che caratterizzano il nostro territorio e con una forte sinergia tra associazioni e istituzioni. Oggi non presentiamo un pacchetto, ma un percorso con tutti gli attori locali che hanno un forte senso di appartenenza, per costruire una rete che parta dai territorio e dalle comunità, partendo dalla vita e dai luoghi del santo. Il resto lo costruiremo sulla base delle proposte di cittadini, associazioni e comunità”. Per Rino Buonopane, presidente del Gal “un momento di promozione territoriale e culturale diverso, un modo nuovo di proporre e di costruire dal basso, con una strategia di turismo sostenibile presentata dal Gal in regione Campania”. E per il coordinatore Mario Salzarulo: “Abbiamo due grandi poli, Montevergine e Goleto, che rappresentano anche sviluppo e accoglienza”.