Nasce Irpinia art fest, oltre la tradizione

‘Irpinia art fest’, un festival vuole assumere le sembianze esteriori del paese irpino ospitante rimanendo sempre, interiormente, un articolato sistema di valorizzazione, gestione e promozione dell’arte. E’ diretto dal fisarmonicista Carmine Ioannna e durante le feste avrà due location.

Il 26.12.2017, sarà il comune di Montefusco ad ospitare l’appuntamento inaugurale di questa prima edizione. Troveranno spazio, entro le suggestive location del carcere borbonico, di palazzo Giordano e piazza Castello, esposizioni riguardanti le pregiate ceramiche e l’antica arte montefuscana del tombolo, la fotografia d’autore, performance “in estemporanea”. E poi, per concludere la giornata, il concerto della ‘Christmas Band’, una formazione spontanea, inedita ed irripetibile, di musicisti irpini riuniti.

Il 29.12 e il 30.12, l’ irpinia art fest si sposta a Montella, nella sofisticata cornice del teatro Adele Solimene, presso la fondazione e opera pia “S. e G. Capone”. La serata del 29 vedrà il susseguirsi di eventi culminanti nell’anteprima di una pièce di teatro in vernacolo scritta da Gianni Cianciulli, prolifico autore montellese, interpretata dallo stesso e dal gruppo teatrale “G. Delli Gatti” che, dal 1989, cura la conservazione e la rivalutazione del patrimonio storico-culturale montellese parallelamente alla promozione di produzioni artistiche originali che interpretano la tradizione come processo, sempre attivo, e da\per sempre animato da inevitabili contaminazioni.

La serata del 30.12 chiude il festival con un evento d’eccezione: il concerto dello d’Zic trio, un progetto musicale a “geografia variabile” nato dall’incontro tra Carmine Ioanna e il duo del collettivo francese Braslavie, Capone/Zabsonré; la band è contraddistinta da sonorità internazionali, sapientemente ibridate senza necessità di genere. I loro legami sono familiari e musicali, andando ben oltre l’improvvisazione ed esprimendosi in funzione dei desideri di ciascuno, dei tre, del pubblico. Il loro trait d’union è un perenne “hic et nunc”, funzionale a continua apertura e spontaneità. Le loro parole d’ordine, o meglio, di disordine: nessun limite, nessuna spocchia intellettuale, reattività e senso dell’immediato. La medesima giornata vedrà gli stessi musicisti del trio impegnati in un seminario dedicato al tema dell’improvvisazione e, a seguire, un concerto della Guitar Hirpus Orchestra e Accordion Hirpus Orchestra.

Il direttore artistico crede fermamente, augurandosi che la neo-nata rete non smetta di moltiplicare le sue connessioni, che la formazione del suddetto network sia l’unico modo per realizzare un evento artistico ad ampio respiro, che nasca dal basso, e che sia, finalmente, l’inizio di una stagione di vero riscatto culturale in Irpinia, per l’Irpinia.

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