di Pietro Mitrione – In_Loco_Motivi
Dal 13 dicembre 2010 la storica ferrovia Ofantina, su decisione inopinata della Regione Campania, è rimasta “sospesa” rischiando concretamente la completa dismissione.
Invece succede che dopo circa 6 anni, lunedì 22 agosto 2016 da Rocchetta a Conza il treno storico di Fondazione Fs correrà lungo i binari della ferrovia voluta da Francesco De Sanctis.
Quello che sembrava essere solo un sogno di una sparuta pattuglia di “stupidi idealisti” di far riattivare la ferrovia Avellino-Rocchetta Sant’Antonio diventa realtà.
In questi lunghi anni la concreta battaglia condotta dal basso da InLoco Motivi, unitamente a personaggi dello spettacolo, della cultura, della politica della nostra provincia ed altre associazioni ha fatto in modo che l’idea di una nuova utilizzazione della tratta ferroviaria potesse essere intrapresa per far rinascere a nuova vita il treno sulla più antica tratta irpina, come mezzo a servizio del turismo e della conoscenza del territorio.
L’Avellino-Rocchetta è un parco tematico, rappresenta un viaggio emozionale nella terra del vino, del paesaggio, della luce, del vento, dei fiumi. Noi abbiamo solo dato un nome a quello che già esisteva. Per questo può funzionare, perché non ci sono forzature, non si stravolge nulla.
Abbiamo proposto una visione di un uso del treno legato alla fruizione del paesaggio e ai principi del turismo ambientale. Il treno può divenire elemento di supporto alla crescita economica del territorio, attraverso una gestione più imprenditoriale, ad esempio con società private, ma anche pubblico-private, vocate alla promozione turistica del territorio e a visioni dell’offerta commerciale più attrattive.
La ferrovia voluta dal grande irpino Francesco De Sanctis è la ferrovia delle acque : attraversa e lambisce in più punti i fiumi Sabato, Calore ed Ofanto. E’ la ferrovia dei grandi vini docg : attraversa i territori, servendoli con stazioni dei comuni degli areali del Taurasi e del Fiano. E’ la ferrovia del Parco Naturalistico Regionale dei Monti Picentini. E’ la ferrovia delle aree a tutela della biodiversità e dei siti di Importanza Comunitaria irpini. E’ la ferrovia dei Borghi, della storia, della cultura e dell’identità territoriale.
E’ la ferrovia del mito dell’Irpinia.
Noi di In_loco_motivi abbiamo solo intuito la bontà dell’idea, adesso è tempo di riflettere e pensare al futuro della tratta, perché ora quella tratta un futuro può averlo: l’Avellino-Rocchetta Sant’Antonio può essere rivisitata come tratta turistica così come previsto nel protocollo d’intesa firmato il 14 luglio 2016 fra Regione campania, Fondazione Fs, RFI e ministero per i Beni culturali.
La proposta di legge in discussione in Parlamento è il riferimento normativo per salvare le tante Avellino-Rocchetta diffuse sul territorio nazionale. Il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis nel 2017 è la tappa che ci prefiggiamo per la sua completa riattivazione. Un impegno che insieme è possibile portare a termine.
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