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Nusco, la dura vita degli oppositori del sindaco Ciriaco De Mita

Se a Nusco incontrate quattro ragazzi per strada, e due di loro vi dicono di non aver votato per Ciriaco De Mita… beh probabilmente qualcuno sta mentendo. Calcoli meramente statistici, visto che il sindaco era stato scelto da 8 persone su 10 nelle amministrative 2014. Il fenomeno si è potuto toccare con mano nella mattinata del 25 aprile, quando le opposizioni hanno organizzato un flash mob (meglio dire un sit-in) e una raccolta firme contro il progetto di rifacimento della villa comunale e di parte del bel centro storico. “Milioni di euro buttati”, dicono.

Dura la vita delle opposizioni, perché a firmare si contava un under 30 ogni dieci persone. Forse molti ragazzi hanno fatto tardi il venerdì sera, ma se non fosse stato per la presenza di 4-5 giovani (simpatizzanti dei Cinque Stelle), la questione villa comunale a Nusco sarebbe rimasta una questione per nostalgici.

AGGIORNAMENTI SUL “NO DE MITA” “Non è importante il numero di firme”, chiarisce la capogruppo di minoranza Rosanna Secchiano. “Sì ma 500 firme le raccogliete solo a cimitero”, ironizza un signore mentre la Secchiano spiega la vicenda ai pochi giornalisti presenti. Però col passare dei minuti i consensi “No-De Mita” sono aumentati. I ragazzi si sono svegliati col passare delle ore, le firme sono arrivate a 300 intorno alle 13.00.

Ma perché si protesta? “Una motivazione storica – spiega Giovanni Marino della Cgil -. La villa vecchia è stata costruita nel 1893, è un patrimonio della nostra comunità e vogliono deturparla. E poi è uno spreco di risorse incredibile. Due milioni e mezzo solo per l’unione della villa vecchia a quella nuova. Nove in totale per edifici del centro storico e ricordiamo che il centro storico non ha alcun problema, anzi. E le campagne, alcune delle quali degradate, non vengono toccate. Risorse a beneficio di un solo partito, indovinate quale?”.

“Campagna elettorale”, urla lo speaker-fotografo con il megafono. Ma la vita scorre tranquilla. I bambini giocano nella villa nuova. La gente passeggia, molti giocano a carte davanti al bar.

I lavori? Si vedrà. Intanto qualcuno è convinto (giustamente) che qualunque variazione al progetto porterebbe soltanto altri soldi a chi ha vinto la gara. E allora? Allora niente. La villa si rifà. “Un progetto pessimo che non tiene conto di sicurezza, estetica, funzionalità”, osserva ancora Rosanna Secchiano. E Marino: “Si poteva almeno coinvolgere Nusco con qualche assemblea pubblica”.

Le firme saranno portate al sindaco Ciriaco De Mita. 10, 100, 1000? Non fa differenza. Ma le opposizioni, che comunque hanno vita dura a Nusco, andranno avanti.

Giulio D'Andrea

Direttore responsabile di Irpiniapost, classe 1978, si laurea in Giurisprudenza a Perugia e si perfeziona in Psicologia forense a Genova. Mostra subito insofferenza per i tribunali e soprattutto per le cancellerie. Inizia il percorso giornalistico nel 2006, lavorando su carta stampata, internet e televisioni tra Campania e Lazio. Attualmente collabora con il quotidiano “Il Mattino”. Leggeva molto e suonava anche di più, poi la visione ossessiva delle serie Tv gli ha impedito di continuare.

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