Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri comunali di minoranza di Nusco, Lucio Molinario e Antonio Della Fortuna:
Mai avremmo immaginato, dopo i vari appelli al dialogo e a lavorare insieme, soprattutto in tempi di emergenza sanitaria ed economica, che il Consiglio Comunale diventasse un luogo di offese gratuite, ingiurie e attacchi alle persone per il loro quoziente intellettivo o ancor peggio per il titolo di studio conseguito. Il Covid -19 ci dovrebbe insegnare ancor di più la solidarietà tra le persone, ci dovrebbe far capire quanto è bella la vita e che assolutamente non va sprecata. Invece, sta succedendo tutto il contrario: cattiverie ed egoismi dilagano, i ricchi sempre più famelici mentre i poveri aumentano.
Da quando siamo impegnati a livello amministrativo, conoscendo l’avversario, ci saremmo aspettati delle discussioni di alto profilo, discussioni di merito su ogni questione, non dimenticando mai i propri ruoli: la maggioranza titolata ad amministrare e la minoranza incalzante e propositiva. Quello che è avvenuto il 29 maggio scorso, nonché il 26 aprile, negli ultimi due Consigli Comunali, nulla ha a che fare con la politica e con il rispetto dei diritti della persona. Il Consigliere Della Fortuna Antonio – profondamente turbato psicologicamente dalle ingiurie – è stato accusato di avere un quoziente intellettivo modesto (omettiamo le testuali parole) e che madre natura non è stata benevola nei suoi confronti. Al consigliere Molinario Lucio gli è stata mossa l’accusa di essere un “millantatore di titoli” in quanto il titolo di Tributarista non gli spetta, perché non possessore di Laurea.
Due attacchi beceri che nulla a hanno a che fare con il ruolo che i consiglieri di minoranza svolgono. Solo la stupidità, troppo spesso usata dalla maggioranza nei confronti dei concittadini e dei consiglieri di minoranza, può partorire queste sconcertanti e gratuite offese. Ma niente ormai ci meraviglia. Da sette anni il Consiglio comunale si è trasformato in un ring. Un ring dove si cerca di tirare il pugno più forte per stendere l’avversario; ma con una sola e grande differenza. La minoranza “tira pugni”, accettando la sfida sulla competenza delle materie portate in Consiglio, la maggioranza, invece, quando si trova in difficoltà perché sprovvista delle conoscenze giuste, “tira pugni” sulla vita personale dei consiglieri di minoranza con colpi bassi.
E’ un dato di fatto che il Sindaco non ha conferito nessuna delega agli Assessori ed al Vicesindaco o ai consiglieri di maggioranza in quanto neanche lui li ritiene competenti a trattare materie amministrative. E’ sufficiente che alzino mano per approvare in modo sordo tutto quanto il Sindaco decide senza discussione. Questa è la vera condotta politica del Sindaco: cattiveria parolaia, egoismo presuntuoso e arrogante discriminazione. Questa maggioranza millanta di avere uffici comunali sempre aperti e perfettamente funzionanti, ma non vede che l’Anagrafe comunale è chiusa da 10 giorni, che l’Ufficio Tecnico è in affanno anche per le numerose richieste di permessi a costruire grazie agli ecobonus, che i vigili urbani sono in carenza di personale per il pensionamento di alcuni dipendenti. La soluzione a tale problema non è certo quella di richiamare in servizio i dipendenti pensionati. Questa maggioranza millanta la conoscenza delle materie economiche, addirittura con un manifesto, spiegando la normativa IMU e dell’Addizionale Comunale in modo erroneo e del tutto fuorviante da come la legge la disciplina.
Questa maggioranza dice contestualmente di avere un bilancio sano ma è costretta ad aumentare le tasse perché deve garantire il perfetto equilibrio del Bilancio stesso e i servizi. Il nostro Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi ha detto addirittura NO all’aumento delle imposte anche ai super-ricchi, sostenendo che ora non è il momento di prendere soldi ma di darli. Questa Amministrazione sente di essere una nazione a parte, un piccolo feudo, dove poter gestire a proprio piacimento le cose, o addirittura al di sopra di tutto e tutti, in direzione contraria dello Stato, della Regione e della Provincia. Ormai la maggioranza non ha più il consenso dei cittadini, ormai nei fatti è minoranza. Ve lo chiediamo con il cuore in mano: per quanto tempo ancora questa maggioranza pensa di tirare a campare? e a quale costo?
Si entra in politica non per costrizione ma per passione, si entra in politica per fare gli interessi della popolazione. Mettiamo un punto fermo a questa situazione. Ma sia un punto per la rinascita. Una rinascita non può che passare per nuove elezioni. Chiediamo ai consiglieri comunali di dimettersi, di salvare Nusco salvando se stessi. Chiediamo di abbandonare la nave, una nave che sta lentamente affondando. Prima che sia troppo tardi, l’unica strada seria da percorrere insieme è quella dell’umiltà e della responsabilità. Fare insieme un nuovo percorso, significa ritornare credibili nei confronti dei cittadini. Al contrario, c’è solo l’ l’isolamento e la morte politica del nostro amato Paese.
Ringraziamo tutti i cittadini che ci hanno espresso solidarietà, una solidarietà che è la nostra garanzia per continuare a lavorare in modo sereno e sulla strada giusta. Ringraziamo per la solidarietà espressa nei nostri confronti i colleghi del gruppo consiliare “Ricominciamo da Nusco”, i nostri cari compagni del “Circolo PD di Nusco” e il Presidente del Consiglio Comunale per aver pubblicamente redarguito chi offendeva la nostra dignità umana e professionale.