Via libera al decreto “Sblocca cantieri”, ma solo salvo intese. Quindi un via libera condizionato dopo le tensioni tra Lega e M5S. Nell’ultima versione del decreto saltano la sanatoria sulle mini-irregolarità e sia l’eliminazione della soglia del 30% per il subappalto. Su twitter il premier Giuseppe Conte appare soddisfatto: “Approvato il dl #sbloccacantieri. L’avevamo promesso. Ora acceleriamo la realizzazione delle opere pubbliche, semplificando le norme, nominando commissari con adeguati poteri, andando sul territorio, cantiere dopo cantiere. Il Governo farà di tutto per far ripartire il Paese“. Ma dopo il Consiglio dei Ministri molto è da definire.
In Irpinia c’era molta attesa per il provvedimento, che avrebbe fatto ripartire la Lioni-Grottaminarda come anticipato nei giorni precedenti dal sottosegretario Carlo Sibilia. Lo stesso deputato aveva individuato nei ministeri di Trasporti e Sviluppo la soluzione. Ma intanto preme anche la Regione Campania, che vuole vedersi affidata l’opera “in virtù dei soldi messi a disposizione“, aveva detto Vincenzo De Luca a Lioni. Altra soluzione, un nuovo incarico a un commissario che non farebbe lievitare i costi (Iva). In ogni caso la strada che collega Alta Irpinia e Ufita non è certo l’unica grande opera oggetto di un decreto, lo sblocca-cantieri, che come ha detto ieri il vicepremier Matteo Salvioni è senza la “s”.
Secondo quanto riportano le agenzie, il consiglio dei ministri avrebbe stabilito ieri la data per l’election day: amministrative ed europee accorpate il 26 maggio prossimo.