Cosa fanno i deputati e i senatori eletti anche grazie al voto degli irpini? Quanto sono produttivi? Quanto sono presenti in Parlamento? Il nuovo rapporto sullo stato della produttività parlamentare della XVII legislatura redatto da OpenPolis prova a fornire una risposta a questa domanda partendo da elementi quantitativi e qualitativi. Utilizzando gli atti parlamentari prodotti da inizio legislatura al 21 novembre 2016. Più un provvedimento si approssima al suo completamento (per esempio un disegno di legge diventa legge) più sarà alto il punteggio assegnato a chi presenta l’atto – primo firmatario – o ne è il relatore, si legge sul sito di OpenPolis. Altri punti vengono attribuiti con il consenso ottenuto su un provvedimento, attraverso le firme degli altri parlamentari o in base alla partecipazione del parlamentare ai lavori. L’indice “non prende in considerazione la relazione con il territorio, il confronto con gli attori sociali o la vita di partito”.
Partiamo dalla Camera, cioè dalla circoscrizione Campania 2 di cui fa parte la provincia di Avellino. Di qualche deputato eletto grazie a liste bloccate sul territorio si è persa traccia abbastanza presto, ma a Montecitorio cosa fanno? Si piazza primo per produttività nella circoscrizione Campania 2 e risulta essere il 21esimo a livello nazionale Edmondo Cirielli eletto nelle liste di Forza Italia, seguito al 105esimo posto da Enzo Amendola, ex segretario regionale del Partito Democratico e sottosegretario agli Esteri: entrambi non irpini, ma eletti nella nostra circoscrizione. Il meno produttivo è un altro PD, Michele Ragosta: 599esimo su 630 deputati totali. Nel mezzo in ordine di posizionamento nella circoscrizione troviamo gli irpini: Carlo Sibilia (M5S, 199esimo), Giancarlo Giordano (eletto con Sel, 222esimo), Luigi Famiglietti (PD, 247esimo), Angelo D’Agostino (Scelta Civica, 529esimo), Giuseppe De Mita (Udc, 530esimo), Valentina Paris (PD, 578esima). Tra i noti si segnalano i due sanniti Nunzia De Girolamo (369esima) e Umberto Del Basso De Caro (373esimo).
Al Senato invece la lista era unica per tutto il territorio regionale. Così l’unico irpino eletto, Cosimo Sibilia di Forza Italia, si piazza al 276esimo posto su 324 senatori totali (la classifica considera anche a i senatori a vita). Il migliore è Luigi Compagna, quinto a livello nazionale, attualmente seduto tra i banchi del gruppo GAL, Grandi autonomie e libertà. Rosaria Capacchione del PD è 164esima, Francesco Nitto Palma di Forza Italia è settimo e Angelica Saggese (PD) è 254esima.
IL COMMENTO DI CARLO SIBILIA – “Ci occupiamo dei problemi reali dei cittadini, lavoriamo sodo per il bene comune, senza fare troppe chiacchiere. Rispetto allo scorso anno c’è un calo – scrive il parlamentare pentastellato – . Ma credo sia fisiologico un calo generale. Molte questioni, infatti, sono state trattate sin da subito, sin dal nostro insediamento. Molte, infatti, sono le battaglie che abbiamo portato avanti, e portiamo avanti, con la difficoltà di non essere ancora forza di governo, ma di opposizione. Un’opposizione, però, costruttiva e propositiva. Stiamo dando il nostro contributo anche su tutti i temi che riguardano la nostra provincia. Offriamo le nostre soluzioni ai tanti problemi. Ascoltiamo le comunità e i loro reali bisogni”.
Condividi su:
