Il governatore Vincenzo De Luca domenica alle 10 sarà a Sant’Angelo dei Lombardi all’inaugurazione del nuovo reparto Dialisi all’ospedale “Criscuoli”. Taglio del nastro e convegno “Prospettive di innovazione in sanità” organizzato dall’Asl Avellino rappresentata dal direttore generale Maria Morgante.
L’inaugurazione riguarda un servizio già presente nell’ospedale altirpino: gli spazi della dialisi verranno infatti trasferiti al piano terra che garantisce una migliore accessibilità. Ma dal convegno ci si aspetta anche altro: chiarezza ad esempio sulla controversa vicenda del centro per l’autismo o sugli investimenti per tecnologie previsti nella strategia dell’area pilota. E sugli altri reparti.
La situazione ora
Il pronto soccorso non ha personale dedicato: nel senso che i medici arrivano dal reparto di medicina generale, ad esempio. Manca un traumatologo che per chi ha bisogno di essere soccorso dopo un incidente in strada o sul lavoro è fondamentale. E’ storia vecchia, nel senso che la battaglia del Criscuoli ha sempre riguardato l’emergenza-urgenza. La chirurgia è invece una struttura semplice dipartimentale. E si resta in attesa dell’ortopedia. Quindi il fatto che emergenze e acuzie non vengano affrontate in modo completo, con il costante ricorso ad altri ospedali, fa sì che il Criscuoli continui a essere un mezzo ospedale.
“Domenica inauguriamo un bel servizio in spazi mai utilizzati. E’ chiaro che sarà anche un modo per renderci conto dei tempi per le nuove tappe – afferma il direttore sanitario Angelo Frieri -. Quella concretamente più vicina è l’apertura di un servizio di psichiatria con otto posti. Appena i fondi del Progetto pilota saranno disponibili dovremmo ottenere i sei posti di cardiologia previsti dal piano ospedaliero. Mentre la prospettiva dei dodici posti di ortopedia mi sembra un po’ più lontana. Se non si sbloccano le assunzioni c’è poco da fare“.
La cardiologia sarebbe centrale nella strategia sanitaria dei sindaci altirpini. “Va da sé – si legge in un passaggio del documento recentemente approvato a Roma e Napoli – che è indispensabile un adeguato numero di personale medico specialistico (almeno 6 cardiologi) mentre il supporto infermieristico può essere garantito dal personale della medicina generale con aggiunta di qualche unità e da due unità con qualifiche osa-oss“. Una strategia, quella del progetto pilota, che sul piano sanitario riguarda anche l’acquisto di macchinari all’avanguardia e modelli innovativi (telemedicina per esempio).
175 i posti letto totali della struttura di Sant’Angelo dei Lombardi, considerando anche il polo riabilitativo. Con altri servizi fondamentali come tossicologia o diagnostica per immagini.
Il convegno
Ci sarà la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio, il Vescovo Pasquale Cascio, il presidente della Provincia, Domenico Gambacorta. Il presidente dell’assemblea dei sindaci altirpini, Ciriaco De Mita. Il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole. Il direttore sanitario Angelo Frieri e il dottor Pasquale Guastaferro.