E’ scattata la denuncia nei confronti del responsabile della società proprietaria della pala eolica andata in frantumi martedì scorso. Per lui viene ipotizzato il reato previsto dall’articolo 434 del Codice Penale (Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi). Probabilmente la pala si è spezzata a causa del forte vento (paradosso). E i pezzi sono finiti a circa 100 metri di distanza, nel territorio di Aquilonia, determinando un grave pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica. Fortunatamente nessuna automobile è stata colpita sulla Provinciale. E nemmeno passanti. Ciò non ha ovviamente impedito le indagini. Sul posto sono immediatamente giunti i Carabinieri della Stazione Forestale di Lacedonia ed i colleghi della Stazione di Aquilonia. Constatata la pericolosità dell’impianto da parte dei Vigili del Fuoco di Avellino, l’impianto è stato quindi sottoposto a sequestro insieme ai detriti recuperati.