Un ex magistrato della Corte Costituzionale contro i poteri forti. Con passione, approfondimento e anche un pizzico di sana rabbia. E’ Paolo Maddalena e ieri, oltre a ricevere la cittadinanza onoraria a Sant’Angelo dei Lombardi, ha tenuto incollati alla sedia studenti, amministratori e comitati ambientalisti. Durissima la sua “requisitoria”. Ha condannato al penultimo girone dell’inferno dantesco i politici che si svendono ai grandi poteri economici. E ha parlato anche di Irpinia, lui napoletano di madre santangiolese.
“Mia madre è nata qui, è sempre nella mia anima. Si vantava di essere santangiolese. Oggi questo riconoscimento come cittadino mi rende particolarmente orgoglioso. Il verde e l’intelligenza sono le caratteristiche degli irpini. Qui vedo una situazione difficile, una lotta impari contro forze che vengono protette dall’attuale governo di Matteo Renzi. Ma c’è bisogno di una grande lotta per difendere il verde. Dalla recessione di Monti alle politiche di destra di Renzi, le leggi perseguono soltanto gli interessi dei privati e gli interessi delle banche. Il popolo sovrano è anche proprietario collettivo del territorio. La terra è di competenza del popolo. E’ un criminale chi la modifica contro il volere delle comunità. Ciascun sindaco, ogni associazione può essere sovrano. Siamo in trincea”. Ed ha aggiunto: “Qui servirebbe un parco naturale protetto dagli interessi delle società”.
Addirittura anche uno come Michele Di Maio, Legambiente e sindaco di Calitri, dice sorridendo: “Lei mi supera a sinistra”. Ovvio l’invito da parte del tavolo a prendere parte al referendum del 17 aprile.
Il sindaco di Sant’Angelo, Rosanna Repole, ha consegnato la targa a Maddalena mentre il consiglio comunale in seduta straordinaria gli ha dato le chiavi della città. La Repole: “La sua, i Sepe, è una famiglia che è stata nella storia di Sant’Angelo. Ma abbiamo voluto questo momento soprattutto per i giovani. Ora a Paolo Maddalena chiedo un impegno per le nostre comunità, minacciate da elettrodotti, petrolio, eolico selvaggio e privatizzazione delle risorse idriche. L’ambiente è il fondamento della vita stessa. Abbiamo bisogno di chi come Maddalena ci aiuti a informare e a studiare in modo diverso la realtà. Lui è stato uno dei primi a parlare della risarcibilità del danno ambientale. Oggi dobbiamo riaffermare il valore fisico del territorio”.
Al tavolo anche il Prefetto Carlo Sessa, il Vescovo Pasquale Cascio, il presidente del Rotary Massimo Gargano. E il consiglio comunale coi consiglieri Pagnotta, Verderosa, Fischetti, Marandino, Petito. A seguire gli interventi dei rappresentanti dei comitati ambientalisti altrpini, Michele Solazzo e Angelo Verderosa.