“Per parlare di turismo bisogna fare strategia”. Questo il punto di partenza per Pasquale Giuditta, sindaco di Summonte e presidente del Distretto Turistico del Partenio presentato, o come ha detto l’Abate di Montevergine Don Riccardo Luca Guariglia, “battezzato” questo pomeriggio a Mercogliano, all’Abazia di Loreto. “Un nuovo modello organizzativo che vede insieme associazioni, istituzioni e attività produttive – così Giuditta ha descritto il distretto – per cercare di fare strategie di turismo. In questi anni abbiamo abusato molto di questa parola, ma sul turismo siamo quasi a zero. C’è la frequentazione sul nostro territorio, ma per mettere al centro i nostri straordinari attrattori, dal punto di vista culturale, religioso naturalistico ed enogastronomico, dobbiamo fare rete”. L’obiettivo del primo cittadino di Summonte e dei comuni che fanno parte del Distretto, è quello di far diventare il Partenio una delle tappe principali del turismo non solo campano.
Il Partenio. Un’area strategica, “a poche decine di chilomentri dall’aeroporto e dal porto di Napoli, da una città fortemente urbanizzata ma che non vive più – ha proseguito Giuditta -. E noi possiamo dare un messaggio fortissimo, iniziando con un percorso nuovo che non sia fatto di sole occasioni marginali, ma che renda il turismo il punto centrale della nostra economia”.
Alla presentazione, oltre ai sindaci dei paesi aderenti al Distretto, anche l’assessore regionale allo Sviluppo e alla Promozione del Turismo, Corrado Matera. “In Campania, che secondo il Governatore De Luca è il più grande distretto turistico del mondo, ad oggi se ne contano 24. Dato che mette in evidenza l’accordo che necessariamente si deve raggiungere tra pubblico e privato. Altro dato fondamentale è il passaggio dalla costa alle aree interne, per cui il distretto rappresenta senz’altro uno strumento di crescita dei territori, oltre che una garanzia per le aziende che ne faranno parte”. Aree interne che secondo l’assessore hanno bellezze da riscoprire e valorizzare, “spostando l’attenzione che in passato hanno avuto solo i grandi attrattori, senza considerare altri tesori nascosti. Con il Distretto si va in questa direzione”.
Sugli incendi verificatisi la scorsa estate, che hanno interessato particolarmente il monte Partenio distruggendo molti ettari di vegetazione, bloccando alcune corse della funicolare e avvicinandosi più volte al Santuario di Montevergine, Matera ha subito affermato: “Atto di grande delinquenza. Momento difficile, ma abbiamo messo in campo delle azioni e speriamo in maggiori controlli per il prossimo anno. Chi ha determinato un disastro ambientale del genere non comprende che soprattutto in un territorio come questo, un elemento di grande forza nasce proprio dall’ambiente”.
Un ruolo diverso rispetto al passato, quindi, quello del turismo, che Matera afferma di essere argomento centrale in Regione. “Vogliamo mettere in campo una diversificazione dell’offerta turistica e integrare la Legge 18. Dobbiamo iniziare a ragionare in Consiglio per avere una disciplina completa in materia. Importante è che le amministrazioni inizino a confrontarsi”.
A sostenere il lavoro di Pasquale Giuditta e degli altri componenti, l’Abate Guariglia, presidente onorario del Distretto Turistico del Partenio: “in questi mesi ci siamo confrontati sulle iniziative e da oggi bisogna iniziare a lavorare. Montevergine, che è il centro e il faro da cui l’Irpinia può ripartire anche attraverso il turismo religioso, ha ben accolto l’iniziativa e insieme possiamo rilanciare questo territorio”.
“Sono contrario al turismo mordi e fuggi – ha poi aggiunto l’Abate -. Parliamoci chiaro, chi viene a Montevergine dopo due ore deve andare via perché non c’è nient’altro. E se continua a salire trova una montagna che a livello ecologico fa piangere. Per cui sono contento di annunciare che sta per partire il restauro dell’albergo a Montevergine e, appena la burocrazia italiana ce ne darà la possibilità, avremo modo anche di far lavorare i giovani e di accogliere le persone che vogliono fermarsi a Montevergine”.
Non è mancato l’intervento a margine del primo cittadino di Mercogliano, Massimiliano Carullo: “Un progetto importante per l’Irpinia quello del Distretto turistico, con la funicolare che attualmente è in funzione grazie alla battaglia che anche gli organi di informazione hanno fatto. Un progetto che si collegherà anche al beneventano, al santuario di Pietrelcina, con un abbraccio tra la cultura benedettina e quella francescana. Uno stare insieme per costruire un progetto di solidarietà e una filiera economica importante, che può contribuire alla fuga di cervelli dei giovani e alla realizzazione di infrastrutture oggi più che mai necessarie nel nostro territorio. Oggi cominciamo un percorso comune, anche con la città di Napoli. Ci sono in ballo progetti con il sindaco De Magistris, che dal Mezzogiorno potranno avere riflessi di carattere non solo turistico ma anche economico e sociale sull’Irpinia, aspetto rilevante anche e soprattutto per gli 80000 disoccupati della provincia”.
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