Da Rosalia Passaro, consigliera comunale a Montella ed esponente di Azione, riceviamo e pubblichiamo
Gentile direttore, dopo l’articolo pubblicato dalla vostra testata, si rende necessario fare chiarezza sulla posizione dei componenti che hanno concorso alla composizione della lista Civica per il Cambiamento alle Amministrative del Comune di Montella.
Come accade con le liste civiche, data la loro estrazione politica diversificata, l’unico comune denominatore deve essere la realizzazione del progetto posto alla base del programma elettorale ispiratore della compagine, rispettando il mandato conferito dagli elettori. Quando si assume l’onere e l’onore di essere opposizione, il lavoro deve essere duro, la volontà deve essere salda e si assume il carico di agire perché si rispettino le regole ed i principi di corretta gestione della cosa pubblica.
Chi scrive lo ha sempre fatto, ha provato in ogni modo ad interrogare e sollecitare la maggioranza ed il Sindaco, che in verità è sempre stato preoccupato più della propria crescita politica, piuttosto che dei problemi del territorio.
Sin da primi consigli comunali è apparso evidente che tre dei quattro componenti della minoranza erano già parte integrante della maggioranza, e tale atteggiamento si è evidentemente palesato con la elezione del Presidente della Provincia e con l’adesione al Partito Democratico, di cui qualcuno è diventato dirigente mandando in frantumi l’unità del gruppo di opposizione.
La sottoscritta, che con chiarezza ha aderito ad Azione, ha continuato e continuerà nel proprio ruolo di consigliere di opposizione, dovendo rispondere ad un preciso mandato elettorale. Nel Comune di Montella, purtroppo, diventa difficile perisno avere in tempo utile la documentazione necessaria per discutere sulle questioni poste all’ordine del giorno del Consiglio Comunale; questo è il livello di rispetto della democrazia e delle istituzioni.
Il Sindaco parla di acqua e di rifiuti incurante delle ripercussioni sul proprio territorio comunale, dimenticando che un primo cittadino rappresenta tutti i cittadini, e non solo chi lo ha eletto.
E’ vero che chi governa deve creare le condizioni necessarie al dialogo e all’ascolto, ma a nessuno è consentito, men che meno alla nuova “maggioranza allargata” di Montella, assumere atteggiamenti denigratori nei confronti dell’ormai unica voce di dissenso ed opposizione presente in Consiglio.
Molte volte non ci si rende conto, accecati da invidie personali e gelosie politiche, che un atteggiamento di chiusura, aprioristico e velenoso, diventa, con il passare del tempo, stucchevole e autoreferenziale.
E’ triste dover constatare che la scelta dei tre consiglieri di passare in maggioranza è stata mossa solo dalla volontà di carrierismo personale, violando, così, il patto stipulato con gli elettori ed i cittadini di Montella; tanto è vero che lo stesso silenzio serbato in questi anni era ed è orientato solo ad ottenere riconoscimenti di natura personale.
Per la scrivente la politica è altro; è impegno, capacità ed abnegazione condita da spirito di servizio. Se questo valesse per tutti, ai nuovi componenti della “maggioranza allargata” di Montella non resterebbe altra scelta che dimettersi dalla carica, per consentire ad altri più motivati di mettere al servizio della collettività esperienza e voglia di dedicarsi al bene comune.
Ben consapevole che ciò non accadrà, il gruppo di opposizione continuerà nella sua opera necessaria a restituire lustro e dignità alla storia politica di Montella.