Rischia di essere rinviato a dopo lo svolgimento delle primarie per la segreteria nazionale il congresso provinciale del Partito Democratico in Irpinia. A questo punto infatti, stando al calendario previsto a livello nazionale, la provincia di Avellino avrebbe già dovuto esprimere la commissione per il congresso, alla quale spetta l’ingrato compito di validare assieme ai circoli le iscrizioni e approvare conseguentemente l’anagrafe dei tesserati 2016.
Ma ad oggi l’organismo ancora non ha preso forma. Diversi i fattori che hanno fin qui influito sul ritardo. Da una parte la confusione sui numeri del tesseramento online, dall’altra lo scontro tra le diverse correnti interne per avere rappresentanza all’interno della commissione stessa. In particolare, è l’area che ha riferimento al sottosegretario Del Basso De Caro (nella foto) a chiedere di poter occupare una casella, andandosi ad aggiungere a quelle di Enzo De Luca, Rosetta D’Amelio, Luigi Famiglietti, Valentina Paris (in quanto membri del direttorio che ha retto in questo anno e mezzo il partito irpino) e a quella dei Giovani Democratici. Un0 stallo che preoccupa non poco Roma, dato che l’approvazione dell’anagrafe degli iscritti è funzionale alla celebrazione del congresso provinciale così come di quello nazionale. E per il nazionale le date sono fissate già da tempo.
Sui numeri del tesseramento da via dal Nazareno sono arrivati chiarimenti a mezzo stampa nei giorni scorsi. Stando a quanto riportato da Alberto Nigro su “Il Mattino” le cifre sarebbero ben al di sotto degli annunci: solo 527 tessere su oltre 2000 sottoscritte online infatti sarebbero state formalmente accettate. Lo ha spiegato il vicesegretario Lorenzo Guerini. Una dichiarazione che però lascia spazio a interpretazioni perché non si escludono ricorsi da parte di quanti non si vedranno riconosciuta l’iscrizione ai democratici. Tra loro una fetta rilevante dovrebbe provenire da ex militanti di Scelta Civica.
Nette le parole della deputata Valentina Paris a riguardo. “Io resto nel Pd – ha scritto su Facebook l’esponente dei Giovani Turchi che fanno capo a Matteo Orfini in un lungo post che spiega le ragioni della sua permanenza nel partito – che appare oggi un collettivo fragile e vulnerabile; resto con più determinazione nel momento in cui la credibilità della nostra classe dirigente è quotidianamente sotto attacco, nel momento in cui in Campania, e ancor più in Irpinia, è in atto un tentativo di mortificazione di militanti e dirigenti democratici. Sono certa che in risposta alle tante esternazioni a mezzo stampa gli organismi deputati a decidere restituiranno dignità al lavoro dei segretari di circolo, a cui è affidato un ulteriore compito: far vivere le proposte politiche del congresso nazionale in tutti i territori in cui esiste un sano radicamento del nostro partito”.
Il riferimento è alla protesta formale, con tanto di lettera inviata ai massimi dirigenti democratici nazionali e regionali, dei segretari di circolo irpini che martedì scorso si sono autoconvocati a via Tagliamento per chiedere chiarimenti annunciando battaglia nei confronti di chi ha organizzato l’assalto al partito via web e dichiarando l’indisponibilità a validare tessere sottoscritte online.