“Il nuovo accordo per il governo di svolta può partire. Da questo momento il Movimento 5 Stelle si mette ancora più concentrato al lavoro per disinnescare aumento dell’Iva, realizzare il salario minimo, il taglio Parlamentari e meno tasse. Gli urlacci e le critiche di chi poteva fare e non ha fatto, li lasciamo agli altri. Noi proseguiamo a testa alta e con il sorriso“. E’ il post su Facebook di Carlo Sibilia dopo il responso di Rousseau. Il deputato pentastellato e sottosegretario all’Interno saluta quindi positivamente il futuro esecutivo giallo-rosso. Come lui si erano già espressi a favore i deputati Maria Pallini e Generoso Maraia, con il senatore Ugo Grassi. Più dubbioso l’altro parlamentare eletto il Irpinia, Michele Gubitosa.
Ad ogni modo la squadra dei grillini irpini si è mossa pressoché compatta in questi giorni. E questo è il commento sui social di Generoso Maraia: “Il voto equivale ad un voto di fiducia in Parlamento. La cosa straordinaria è che a votare sono stati direttamente gli iscritti al M5S e non i loro rappresentanti in Parlamento. Il Sì equivaleva ad un voto di fiducia, il No ad un voto di sfiducia. Una fiducia non chiesta dal Governo, ma dal Capo politico che, su mandato dei parlamentari, ha costruito il nuovo programma di Governo da sottoporre direttamente all’approvazione degli iscritti. Le tante volte che ho votato la fiducia a Conte sono passato sotto i banchi della Presidenza della Camera per pronunciare il Sì della fiducia. Questo sì significa continuare ad avere fiducia nel cambiamento, nei portavoce, nei nostri ministri, nel nostro programma. Io continuo ad avere fiducia del M5S”.
Altra partita è quella delle regionali in Campania. Si vota l’anno prossimo e la capogruppo Valeria Ciarambino ha usato parole di fuoco contro il governatore Vincenzo De Luca quando già si materializzava il nuovo accordo a Roma. Ancora troppo presto per capire se il patto di governo possa estendersi nelle regioni,