Di Pietro Mitrione, associazione In_Loco_Motivi
Dopo circa 20 anni si realizza definitivamente il raccordo ferroviario a servizio del nucleo industriale di Pianodardine, vergognosamente tenuto incompiuto per tanto tempo. Una imponente opera di infrastrutturazione, iniziata con grande dispendio di finanziamento pubblico negli anni del dopo terremoto dell’80, viene consegnata al processo di reindustrializzazione della nostra provincia. 
Nella totale indifferenza della politica è stato compiuto “un piccolo passo” da parte delle ferrovie dello Stato che potrebbe costituire una svolta per il trasporto ferroviario merci (e non) per Avellino. Da oggi 16 novembre 2015 Rete Ferroviaria Italiana ha proceduto al “varo” del deviatoio in linea per l’allacciamento alla rete nazionale del raccordo ASI.
Dopo aver sbancato un territorio a vocazione agricola, dopo aver deviato il corso del fiume Sabato, dopo aver modificato l’impatto paesaggistico della zona da oggi, finalmente, Avellino e le sue industrie potranno far viaggiare su ferro le materie prime ed i prodotti finiti.
Da subito lo spostamento delle circa 30mila eco balle, vergognosamente depositate da anni a Pianodardine, può essere realizzato in modo efficiente ed efficace utilizzando la nuova opportunità di trasporto che offre il raccordo ferroviario Ora l’iniziativa passa all’ASI ed agli industriali, i primi per definire il contratto con RFI per l’utilizzo del raccordo i secondi per favorire il trasporto su ferro per la movimentazione delle merci in arrivo e partenza dalle industrie irpine.
La proposta di elettrificazione della tratta Salerno-Avellino-Benevento, la definizione del percorso e dell’inizio dei lavori della linea ad Alta Capacità (Roma) Napoli-Bari (Taranto), la individuazione dell’Area Vasta di Avellino, la ipotizzata riqualificazione della ferrovia Avellino Rocchetta rendono strategico il ruolo che il trasporto su ferro può assumere per la nostra Irpinia.
Senza fanfare, con tanto di trombe e tromboni, inizia un cammino per il benessere del nostro territorio, sperando che non ci sia qualche altra opera pubblica che possa battere questo record di inettitudine…… qual è la autostazione di Avellino.
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