“Nuove prospettive per i piccoli Comuni” è il titolo dell’iniziativa che si è tenuta questa mattina presso la sala convegni del Palazzo Comunale di Montoro. Hanno partecipato e sono intervenuti alla discussione sul futuro dei piccoli Comuni numerosi amministratori e sindaci irpini, a partire dal primo cittadino di Montoro, Mario Bianchino, insieme all’esperto di enti locali, Pietro Racca, al direttore di IFEL Campania Pasquale Granata e Luigi Famiglietti, deputato della Commissione Affari Costituzionali tra i promotori e firmatari della legge sui Piccoli Comuni.
“La legislatura che va a conclusione sarà certamente ricordata per lo sforzo in termini di programmazione e di risorse che abbiamo fatto a sostegno dei piccoli Comuni – ha detto Famiglietti -, erano almeno quattro legislature che si discuteva di una norma che mettesse a sistema un quadro di strumenti, strategie e soprattutto risorse a tutela delle piccole realtà municipali. Con pazienza, tessendo il filo del dialogo con tutte le forze politiche, le rappresentanze e le espressioni territoriali, dopo una lunga fase di ascolto e di studio, il 28 settembre scorso è stata approvata la legge 158/2017 che interviene sulle cause fondamentali della desertificazione territoriale: dalla perdita dei servizi essenziali, che non possono essere piegati esclusivamente a mere logiche di convenienza e di mercato, fino al delicato tema della messa in sicurezza del territorio – continua il deputato irpino -. Abbiamo istituito un fondo di 100 milioni di euro, che in queste ore, grazie ad un emendamento approvato nel corso dell’esame della legge di stabilità, viene incrementato di ulteriori 60 milioni, finalizzati al potenziamento infrastrutturale, all’efficientamento energetico e al miglioramento dei servizi socioassistenziali.
Oggi i piccoli Comuni, che coprono il 50% del territorio nazionale, in cui vivono oltre 10 milioni di persone – per l’Irpinia le percentuali e le cifre sono di gran lunga più elevate – hanno uno strumento in più per progettare il loro futuro e far vivere meglio i loro abitanti. Inoltre, grazie alla legge di bilancio, abbiamo previsto ulteriori fondi per incentivare le fusioni dei Comuni, con un incremento del 10% del contributo straordinario. Sappiamo bene, ce lo dicono i numeri e le numerose esperienze che si stanno facendo in questo ambito, in Campania Montoro è l’unica, che la fusione può essere una grande opportunità, un fattore di stimolo alla rinascita delle nostre comunità, a patto che il processo sia accompagnato da una strategia complessiva di riassetto dell’ente”. Famiglietti ha poi concluso ponendo l’accento sull’intesa istituzionale: “Grazie a tutte le misure e le risorse messe in campo, possiamo avviare una nuova stagione che veda al centro i piccoli Comuni. Fondamentale nei nostri territori sarà la forte collaborazione istituzionale con gli altri livelli di governo, a partire dalla Regione Campania, che è molto attenta al tema dello sviluppo territoriale”.
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