Presentata la 14° stagione del ‘Gesualdo’ , ad Avellino la ‘Traviata’ di Ozpetek

17 spettacoli di altissima qualità per la quattordicesima stagione del Teatro Carlo “Gesualdo” di Avellino. Un cartellone di primo piano, quello presentato questa mattina nella sala stampa della struttura di Piazza Castello, che porterà nel capoluogo irpino grandissimi nomi del teatro e della cultura italiani. Dalla “Traviata” con la regia di Ferzan Ozpetek e le scene del premio oscar Dante Ferretti, fino al debutto nazionale del duo Siani- De Sica, passando per le ultime fatiche di Accorsi, Preziosi e Servillo.

Non tutto, però, procede per il meglio. Tasto dolente affrontato questa mattina anche dal Presidente dell’Istitutuzione, Luca Cipriano, la situazione di Piazza Castello: “Ci sono enormi problemi e noi abbiamo dovuto ovviare in autonomia. – la spiegato Cipriano -. La chiusura della piazza non consente una serie di attività e noi non potevamo chiudere il Teatro negli ultimi 3 anni quindi abbiamo sopperito al problema garantendo, con il nostro bilancio ed immensi sforzi, tutto quello che potevamo. Basti immaginare che avremo tra i primi spettacoli la Traviata di Ozpetek messo in scena da 200 artisti tra corpo di ballo e coro che avranno necessità scenografiche importanti. Questi spettacoli ad Avellino hanno bisogno di idee progetti ma anche logistica che è necessario ripristinare”.

Se il Comune di Avellino fa quel che può per garantire supporto al Teatro, molto meno è stato fatto a Palazzo Santa Lucia. “Di fatto l’amministrazione fa un grande sforzo e ci sostiene, la Regione Campania, invece, latita. Ad oggi abbiamo accumulato crediti per oltre 700 mila euro, che dal 2012 non ci sono stati erogati. Nonostante questo sarà garantita la programmazione estiva ed un cartellone di 17 spettacoli ancora più interessante con attenzione sulle politiche di prezzo. Il Teatro Gesualdo ha bisogno della vicinanza del pubblico avellinese e campano perchè lancia ogni anno un messaggio di positività per la città di Avellino e la provincia. Abbiamo dimostrato con i fatti e non con i proclami che questa è una struttura che funziona e che può anche essere un esempio da seguire”.

Maria Stanco

Nasce a Sturno nel 1984, tra il rumore delle forchette che proviene dal ristorante dei genitori. Studia “Relazioni Internazionali” a Napoli. Su “Tusinatinitaly.it” il primo lavoro da giornalista. Pubblicista dal 2011 mentre scrive sulle pagine di “Buongiorno Irpinia”. Conduce per un anno il Tg di “MediaTre”. Da qualche tempo è ritornata alla carta stampata, sul quotidiano “Il Mattino” e presto, promette, ricalcherà anche i campi di tennis.

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