IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Nella rete museale dell’Alta Irpinia, progetto in via di realizzazione che vorrebbe mettere a sistema il patrimonio museale e culturale di 25 paesi nella parte più a est della provincia di Avellino, avrà sicuramente un ruolo importante Nusco. Il borgo, tra i più belli d’Italia, è stato infatti inserito nei cinque paesi che beneficeranno in maniera diretta dei primi 10 milioni di euro della Strategia nazionale aree interne per la creazione della rete dei musei.

Parliamo per adesso di interventi su edifici e strutture, che dovranno (in un futuro – si spera – non lontano) far parte di percorsi turistici in grado di far restare sul territorio irpino visitatori per più giorni. Nusco rientra nel finanziamento con il Museo e l’archivio diocesano, all’interno del Palazzo Vescovile. Si tratta di un progetto pensato già da tempo, non di nuova edizione, che però oggi con i fondi della Regione Campania prova a trovare definitiva consistenza grazie a un protocollo tra Curia e Comune. Sarà completata un’intera ala ancora non pronta, si darà migliore collocazione agli oggetti e ai documenti e si creeranno servizi per la fruizione degli stessi, al momento relegati alla sfera dell’estemporaneità.

A Nusco, che stando agli annunci del sindaco Ciriaco De Mita in campagna elettorale avrà voce in capitolo e benefici anche dall’azienda forestale (altro progetto in lento divenire), i 3.3 milioni di euro per museo e archivio sono il primo e cospicuo investimento che il presidente della Città dell’Alta Irpinia mette in cassaforte per la sua comunità.