Dopo l’accelerazione sulla sanità, con l’inaugurazione della Rsa di Bisaccia, al tavolo del progetto pilota altirpino si discute della rete culturale e museale. Due comuni sono pronti, hanno già un progetto pronto. Parliamo di Sant’Angelo dei Lombardi e Conza della Campania. Nel primo è stata presentata un’idea di intervento che riguarda l’Abbazia del Goleto. L’accordo tra Comune e Curia prevede una nuova campagna di scavi, in collaborazione con l’Università di Salerno tra l’altro, e la realizzazione di un’area museale. Il tutto preceduto da lavori di riqualificazione. Su Conza i progetti non riguardano l’area archeologica, che resta nervo scoperto e per ora off limits. Il progetto verte sulla zona dell’oasi. Tuttavia il neo sindaco Luigi Ciccone si trincera dietro un top secret in quel di Nusco. Una terza intuizione progettuale in fase avanzata è stata pensata a Lacedonia. Solo che per il progetto sulle grotte servono circa 8 milioni di euro. E la cosa viene subito fatta notare dal presidente dell’assemblea. Per Ciriaco De Mita oggettivamente troppi.
E gli altri? C’è un po’ di tempo per presentare i progetti, ma neanche tantissimo. “L’ideale sarebbe entro la fine di luglio“, ha detto De Mita. “Sono molte le idee in piedi, ma solo Conza e Sant’Angelo si trovano in una fase avanzata. Bisogna dare al più presto i progetti a Invitalia per poi fare le gare. E sappiamo come le gare siano caratterizzate da una procedura lenta“, fa notare il sindaco di Nusco. “Siamo entrati in una fase operativa notevole – aggiunge -. I sindaci sono chiamati a fare iniziative. Alcune sono ipotizzabili e altre no. Ma quelli che hanno conoscenza e consapevolezza lo facciano“. In pratica i Comuni restano comunque autonomi, ma si punta a inserire i beni culturali o naturali in un distretto più ampio così come recitano gli accordi. E per adesso nessuna divergenza.
Ma c’è un capitolo spinoso che riguarda i pagamenti ai progettisti. Chi tira fuori i soldi per pagarli? Se lo chiedono amministratori come Luigi D’Angelis, Franco Ricciardi e Salvatore Vecchia. E al di là dei battibecchi tra loro e De Mita, la questione sarà più chiara martedì prossimo. La giornata vedrà un incontro a porte chiuse tra i sindaci e i funzionari di Invitalia. Altro capitolo critico è quello sul Laceno. De Mita cita le seggiovie e le grotte del Caliendo, ma senza fornire troppi dettagli. Tra l’altro non c’era la neosindaca Teresa Di Capua. “Se ne discuterà presto“, fa De Mita parlando delle prossime tappe.