I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montella, in stretta sinergia con i colleghi della Stazione di Calabritto, sono riusciti a identificare gli autori del raid incendiario ai danni del bar “Porzia” di Quaglietta avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi. Da testimonianze e filmati delle camere a circuito chiusi è risultato che a compiere il gesto era stati due giovani della zona che, una volta rintracciati e messi di fronte alle loro responsabilità, non hanno potuto far altro che ammettere la “paternità” del gesto fornendo ulteriori elementi che hanno confermato le ipotesi investigative. Fondamentale nell’individuazione di uno degli autori è stata l’attività di verifica effettuata presso gli ospedali sia della provincia irpina che di quella limitrofa salernitana, anche alla luce del rinvenimento sul posto dell’incendio di tracce ematiche verosimilmente riconducibili a uno degli autori. L’intuizione degli investigatori è risultata pagante poiché effettivamente uno dei due, feritosi alla mano nel corso del raid, era ricorso alle cure mediche presso il pronto soccorso di un ospedale salernitano. Alla luce degli inequivocabili elementi di colpevolezza raccolti i due soggetti sono stati segnalati “per incendio doloso” alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo, mentre continuano le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Montella per individuare il movente del gesto e di conseguenza eventuali altri responsabili a vario titolo di concorso nel fatto reato, anche se allo stato sembra possa del tutto escludersi il movente estorsivo o comunque collegato al racket, sia sulla scorta degli elementi raccolti sia per l’estraneità degli indagati da qualsiasi tipo di compagine criminale. Sono inoltre al vaglio i possibili collegamenti tra l’episodio ed altri episodi di incendi dolosi avvenuti nella stessa area.