E’ il giorno del referendum sui giacimenti di gas e idrocarburi in mare. Si vota dalle 7 alle 23 per rispondere sostanzialmente al quesito: “Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”. Poco meno di 51 milioni gli italiani chiamati al voto. La battaglia del fronte del sì è ovviamente sul quorum. La norma viene abrogata soltanto se va alle urne la metà più uno degli elettori e se su questa fetta vince il sì. In caso contrario resta tutto inalterato.
Il corpo elettorale è diviso in due parti: c’è quello in Italia e quello all’estero. Sul territorio nazionale sono chiamati al voto 46.887.562 elettori, di cui 22.543.594 maschi e 24.343.968 femmine. A questi vanno aggiunti i 3.898.778 elettori residenti all’estero, di cui 2.029.303 maschi e 1.869.475 femmine.
Potranno votare tutti i cittadini italiani maggiorenni e in possesso di una tessera elettorale. Per votare bisognerà andare al proprio seggio elettorale nel comune di residenza: con un documento e la tessera. Lo scrutinio delle schede inizierà alle 23. Alle 12.00 arriveranno i primi dati sull’affluenza, che potrebbero già dare un’indicazione sull’affluenza finale.