Con la vittoria delle Regionali in Umbria e i sondaggi che vedono la coalizione al 51% se si votasse oggi per le Politiche, anche in Campania il centrodestra lavora per trovare l’unità. Il risultato umbro suggerisce di mettere da parte i veti incrociati. Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia alla ricerca quindi di un candidato unitario per Palazzo Santa Lucia.
Si voterà per la Regione Campania molto probabilmente tra maggio e giugno. Sei mesi nei quali provare a costruire una coalizione di liste di partito e civiche che, dopo cinque anni di governo De Luca, riporti il centrodestra al comando dell’ente regionale. In nome dell’unità si fa più remota la possibilità di una discesa in campo di Mara Carfagna, non particolarmente gradita alla Lega per le sue posizioni anti-sovraniste. Prende quota invece Stefano Caldoro, già governatore della Campania e profilo apprezzato pubblicamente, in un’intervista a Il Mattino, dalla numero uno di Fdi Giorgia Meloni. Per Caldoro sarebbero già pronte sette liste. Oltre a quella del suo partito, Forza Italia, della Lega e di Fratelli d’Italia, ci sarebbe nuovamente la civica “Caldoro Presidente”, “Cambiamo” voluta da Gianpiero Zinzi su ispirazione del movimento di Giovanni Toti, “Campania Mia” cui sta lavorando il consigliere regionale Pasquale Sommese e “Sud” che vedrebbe tirare le fila Angelo Montemarano e Vincenzo D’Anna.
Nel centrosinistra invece si brancola ancora nel buio. L’uscente Vincenzo De Luca ha ribadito più volte di recente, anche ad Avellino, l’intenzione di ripresentarsi. Una opzione che ad oggi escluderebbe un accordo sullo scia del patto civico Pd-M5s già bocciato delle urne in Umbria. In casa Partito democratico sono molti a interrogarsi. Una parola netta dal partito nazionale a riguardo ancora non è arrivata. Di fronte a un centrodestra unito, un centrosinistra frammentato verosimilmente in due blocchi, quello deluchiano e quello che potrebbe tenere insieme cinquestelle e De Magistris, rischierebbe di perdere la partita. Intanto, si moltiplicano le iniziative per la costruzione di liste civiche, tra queste “Cittadino Sudd” presentata a Napoli nei giorni scorsi e benedetta anche dal parlamentare Umberto Del Basso De Caro che però in Irpinia e Sannio dovrebbe sostenere candidati della lista ufficiale Pd.
Al lavoro pure l’area demitiana. Sull’asse Nusco-Napoli diversi gli incontri tra Cirino Pomicino e Ciriaco De Mita per la costruzione di una rete centrista che, al momento, guarderebbe comunque al centrosinistra per un’alleanza in vista delle Regionali. L’ombra del Patto di Marano tuttavia resta. Nel 2015 è noto a tutti che poche ore prima della presentazione delle liste il gruppo demitiano con un colpo di teatro passò dal sostenere Caldoro a sposare la causa deluchiana. In Irpinia l’ex presidente del Consiglio secondo i rumors starebbe lavorando per individuare candidati e supporter della sua civica. Diversi i nomi trapelati, tra i quali quello dell’ex direttore del generale del Moscati Pino Rosato. Del resto l’area, rispetto a cinque anni fa, è orfana del consigliere regionale Maurizio Petracca, proiettato verso il Pd o altri lidi non nuscani.