Nuovo incontro a Nusco tra i sindaci dell’Area Pilota. Stavolta si è parlato della rete museale, la cui scheda è stata esposta da Domenico Liotto, referente regionale per le aree interne in Campania. Presente al tavolo il Presidente Ciriaco De Mita.
La comunità dell’Alta Irpinia ha deliberato unanime l’intenzione di sostenere la valorizzazione dei beni culturali sul territorio, nonostante ci siano diversi ostacoli che ne impediscono una realizzazione immediata. Ma come è accaduto già altre volte non si dissipa la nebbia sulle risorse. Da chi arrivano? Stato o Regione?
“La procedura nazionale si è inceppata – ha iniziato De Mita – ma quella regionale, per fortuna, no. La Regione Campania, infatti, ci ha dato un grosso sostegno mettendo a nostra disposizione una notevole cifra da investire”. Non è dato ancora sapere la cifra esatta, ancora non è stata resa formalmente nota. “Dico ai sindaci – ha aggiunto il Presidente – che solo questo è il luogo di discussione, non altrove. Capirei se la nostra assemblea non fosse propositiva ma, come ormai è chiaro, la lentezza non dipende da noi”. Riferimento evidente all’assemblea di Calitri di domenica scorsa.
La ripresa dei lavori della rete museale ha visto la realizzazione di una bozza che vede una dichiarazione unanime degli intenti. La missione è quella di incentivare il distretti turistico e la rete di imprese ad esso collegata. Collegato a questo programma, il processo creativo ambientale e di zootecnica.
La scheda, approvata dall’assemblea, si ispira ai modelli già applicati in Campania, seppure ci si riserva di migliorarla. “Io sono per la democrazia – è intervenuto il sindaco di Castelfranci Generoso Cresta -, è un peccato vedere che spesso e volentieri emergono protagonismi a discapito della collettività. In particolare, trovo ingiusto che i sindaci si facciano tirate d’orecchie l’un l’altro con dichiarazioni ai giornali. Basta dittature! Ogni paese dovrebbe inserirsi nel Progetto Pilota ma con criterio”.
La risposta di De Mita si è concentrata sull’equivoco, secondo lui, di attribuire responsabilità che il Progetto Pilota non ha: “Spesso e volentieri sta capitando che la nostra assemblea venga scambiata per il Governo. Non abbiamo la possibilità di risolvere i problemi, l’unica cosa che possiamo fare è predisporre dei programmi che incentivino un percorso di risoluzione degli stessi.
Per ora – ha continuato – abbiamo la Regione dalla nostra parte. I tempi non sono imminenti ma ciò, ripeto, non dipende da noi. Il nostro lavoro deve proseguire sul confronto sull’elaborazione di programmi da proporre”. Ma è stato l’intervento del sindaco Rosanna Repole ad accendere gli animi: “Ci vuole coralità, non maggioranze. Abbiamo i finanziamenti della Regione e dell’Europa, ottimi punti di partenza. Per quanto riguarda la rete museale, a Sant’Angelo dei Lombardi il Goleto ancora non è annoverato come museo. Nonostante questo siamo alla partenza, tutto arriverà col tempo. La cosa più importante – ha concluso – è che quanto delibera la nostra assemblea non venga smentito e che fra noi ci sia sempre accordo”.
La Repole è poi passata alla questione occupazione, già trattata nell’incontro della scorsa domenica a Calitri: “I tempi stringono e i giovani sono costretti ad allontanarsi da qui. Non voglio vengano create equivoci ma dovremmo studiare tutti gli espedienti possibili per coinvolgerli in progetti e consentire loro di lavorare in Irpinia, a maggior ragione nel turismo. L’importante è che non si creino incomprensioni, che ognuno esprima la propria opinione sempre nell’unità dell’assemblea”.
Ultime impressioni esposte dalla Repole poco gradite da De Mita il quale, con durezza, ha replicato accusandola di ipocrisia ritornando a quanto le associazioni e i cittadini si sono detti a Calitri: “Ben vengano le iniziative che spingono i cittadini a conoscere e confrontarsi sul Progetto Pilota. E’ diritto di tutti parlarne. Dall’altra parte, però, so per certo di alcuni sindaci che si stanno rivolgendo al sottosegretario all’agricoltura, alla Regione e ad altre cariche istituzionali per lamentarsi. Per questo – rivolgendosi alla Repole – trovo ipocrita invitare in questa sede alla coesione. Inoltre – ha aggiunto con fermezza de Mita – trovo immorale attribuire responsabilità al Progetto Pilota rispetto alla soluzione della disoccupazione giovanile in Irpinia. Dire menzogne in politica è immorale, per questo invito la Repole a non peccare più avvisando tutti che, nel caso riaccadranno situazioni simili, risponderò con la durezza che mi caratterizza”.
Vito Cappiello, sindaco di Conza della Campania, ha espresso un malessere, a quanto pare, comune a diversi sindaci: “Il tempo sta trascorrendo e ci stiamo un po’ scoraggiando. I campanili stanno prendendo il sopravvento e gli entusiasmi stanno scemando. Vogliamo conoscere i tempi, finora non abbiamo visto nulla”. La conclusione dell’assemblea è stata affidata a De Mita: “C’è sconforto sulla possibile riemersione del conflitto fra i comuni nei prossimi mesi. Ci sono servizi che toccano più comuni ed è inaccettabile che alcuni avranno vantaggi altri no. Dobbiamo pensare alla collettività e non al singolo comune, solo così la nostra assemblea può continuare il proprio lavoro serenamente”.
Condividi su:
