La novità emersa dal tavolo in Prefettura di questa mattina sull’emergenza rifiuti, con particolare riferimento alla raccolta dell’umido, è che Irpiniambiente ha presentato istanza di dissequestro dello Stir di Pianodardine. La relazione del tribunale competente, quello di Benevento, è attesa nella giornata di domani e potrebbe essere un passaggio fondamentale per la risoluzione della vertenza.
Da circa dieci giorni 58 comuni della provincia, a causa del mancato rinnovo dell’ordinanza della Provincia di Avellino, per l’assenza del parere dell’Arpac, che consentiva il conferimento presso l’ex Cdr avellinese, vivono una situazione quasi emergenziale. La crisi totale del sistema di raccolta si è potuta evitare soltanto perché al momento i rifiuti vengono trasferiti presso l’impianto di Flumeri e al di fuori del territorio provinciale.
L’ok della magistratura potrebbe dare nuovamente il via alla conferenza dei servizi e riavviare il consueto conferimento presso lo Stir. Nel frattempo si registra ancora una volta l’indisponibilità dei privati ad accogliere rifiuti organici a Serino e Arcella in questa fase.
Sul fronte regionale invece si è registrato nei giorni scorsi il chiarimento dell’assessorato all’Ambiente circa il futuro dell’impianto di Pianodardine. L’assessore Fulvio Bonavitacola ha infatti comunicato all’ufficio politico provinciale del PD che Palazzo Santa Lucia, prendendo atto della contrarietà di Provincia e Comuni dell’area, non procederà all’ampliamento dello Stir, un ampliamento che riguardava esclusivamente il compostaggio cioè la lavorazione dei rifiuti organici.
Condividi su:
