E’ scattato il sequestro per oltre 700 tonnellate di rifiuti speciali inviate da un’impresa irpina in Bulgaria e respinte delle autorità locali perché, analizzate, non corrispondevano alla descrizione dichiarata nella documentazione. Rispediti in Italia, i 28 container contenenti rifiuti sono state sequestrati preventivamente dai Carabinieri del NOE nel porto di Salerno su disposizione della Procura locale.
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IL COMUNICATO DEI CARABINIERI – Nella mattina del 10 marzo i Carabinieri del N.O.E. di Salerno, coadiuvati da personale del Servizio Vigilanza Antifrode – Agenzia delle Dogane, hanno dato esecuzione al Decreto di sequestro preventivo, emesso dalla Procura della Repubblica di Salerno, di 28 container contenenti oltre 700 tonnellate di rifiuti speciali appena scaricati da nave cargo proveniente dalla Bulgaria.
Il provvedimento cautelare di sequestro era stato disposto dalla Procura della Repubblica di Salerno con decreto di urgenza in data 09 marzo, poi convalidato dal G.I.P. in data 12 marzo. Il provvedimento, disposto con riferimento al reato di cui all’art. 259 del Testo Unico in materia di rifiuti, è stato emesso all’esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno ed avviate a seguito del respingimento da parte delle Autorità bulgare della spedizione di rifiuti plastici di un’impresa irpina eseguita lo scorso mese di ottobre dal porto di Salerno e diretta al porto di Varna in Bulgaria per essere conferita ad analogo impianto successivamente risultato privo di autorizzazione in quanto revocata.
Il carico di rifiuti una volta giunto al porto bulgaro era stato sottoposto a verifiche dal locale Ispettorato Regionale, a seguito delle quali non è risultato conforme ai documenti di accompagnamento. Al termine delle operazioni di sequestro, il carico di rifiuti momentaneamente custodito presso un’area del porto commerciale, sarà trasportato presso ulteriore sito idoneo per le successive operazioni ispettive dei Carabinieri del N.O.E.