Arrivano i migranti a Lioni. Sono minori, sono soltanto otto. Alloggeranno in una casa famiglia nei pressi della via Appia, nel centro abitato ma non in una posizione centralissima. E il sindaco Yuri Gioino usa i social per spiegare la situazione ai suoi concittadini. Finora il comune altirpino non aveva dato ospitalità a migranti. Da tempo si parla di un progetto di centro di accoglienza da realizzare in accordo con la Curia in una contrada. Ma il progetto non è ancora partito. In questo caso però si tratta di minori non accompagnati.
“E’ un tema delicato dove spesso, anche per la situazione di crisi economica che riguarda gran parte della popolazione, si tende a far emergere diffidenza, paura e purtroppo tanto populismo. Sabato scorso sono stati accolti, su iniziativa privata, 8 minori migranti non accompagnati presso un edificio di Via Sant’Antonio (potevo oppormi ,ho ritenuto giusto non farlo), mentre il Comune, insieme alla Curia Episcopale di Sant’Angelo dei Lombardi, ha aderito al bando “accoglienza immigrati” e ha messo a disposizione una struttura per accogliere 14 richieste di asilo politico“.
Ma il sindaco specifica ulteriormente la posizione dell’amministrazione. “Ho comunicato questa mattina al Prefetto – scrive ancora – di soprassedere ad autorizzare altre iniziative private anche per garantire maggiore efficacia nei percorsi di integrazione e inclusione sociale. Soprattutto noi che abbiamo ricevuto tanta solidarietà non potevano voltarci di fronte ad un dramma internazionale che riguarda centinaia di migliaia di persone, per lo più bambini i quali sono i più a rischio e sono i più vulnerabili tra i migranti. Vi chiedo di aiutarci in questa fase e di far emergere i più alti valori di accoglienza e solidarietà di cui siamo tanto capaci”.
Insomma, accoglienza sì ma senza eccessi. Questa la richiesta di Lioni al Prefetto di Avellino Carlo Sessa.