Quattro giorni all’anno, quattro intensi giorni vengono vissuti e si vivono in un’atmosfera affascinante con le coreografie e gli spettacoli che vengono esaltati dalle scenografie del naturale “teatro all’aperto” del Borgo Medievale, riservando spazi nuovi e diversi a tutti coloro che hanno avuto e avranno il piacere di venirci a trovare.
Torna il Medioevo di Rocca San Felice, ventesima edizione, dal 20 al 23 agosto 2015.
“Tutti gli anni, nonostante le ristrettezze, i tagli, gli obblighi ed i vincoli – dicono dalla Pro Loco De Mephite – riusciamo ad entusiasmare i visitatori lasciando nel loro cuore il ricordo di avere trascorso con spensieratezza, in un piccolo Borgo dell’Alta Irpinia, un soggiorno o una breve serata all’insegna della cultura, in un viaggio nella storia, negli antichi mestieri, nella goliardia del divertimento e della spensieratezza, del cibo ritrovato e tra lo scintillio di luci e lampade ad olio, una festa che abbiamo voglia di consolidare e sempre migliorare.
L’accoglienza e l’ospitalità, caratteristiche peculiari del nostro paese, insieme all’impegno collettivo ed al lavoro di quanti sono stati all’opera, hanno permesso sempre la buona riuscita della manifestazione “Medioevo a la Rocca”.
Un grazie a quanti in segno di amicizia ed affezione danno una mano e contribuiscono al buon esito della manifestazione, come gli sponsor, l’amministrazione comunale, che ha sempre coadiuvato nella buona riuscita dell’evento e tanti altri che, senza mettersi in mostra, ci hanno sempre aiutato e sostenuto.
Quest’anno Medioevo a la Rocca continua nel segno del progetto di più ampio respiro, “Rocca in scena….”, poiché l’obiettivo della Pro Loco De Mepfhiti, presieduta dall’arch. Alfonso Forgione, grazie alla fattiva collaborazione dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Fiorillo, e di Irpinia Turismo, è quello di valorizzare le tante risorse storiche, culturali, artistiche e religiose, ambientali, gastronomiche ed artigianali di indiscutibile pregio del territorio comunale, come il Centro storico, il Castello e il Donjon, il Museo, la Piazza ed i palazzi storici, la Mefite e la valle d’Ansanto, la chiesa Madre di S. Maria Maggiore e la chiesa Maria ss. di Costantinopoli, la Chiesa di Santa Felicita, senza trascurare un’eccellenza come il pecorino di Carmasciano, in un contesto “turistico” tale da stimolare una fruizione turistica che veda i tanti visitatori fermarsi per più di un giorno per vivere delle emozioni alla scoperta di Rocca San Felice e dell’Irpinia. In particolare quest’anno sarà inaugurata l’area della “Rocca” che è stata, negli ultimi mesi, oggetto di importanti lavori di riqualificazione; un’occasione da non perdere per immergersi nella tradizione e nella storia di “Rocca San Felice”.