Questa sera l’impianto di Cassano Irpino si fermerà per un’ora. Si ferma in pratica l’intero sistema idrico provinciale per una prova ‘audiometrica‘. Si misurerà il rumore che produce, o che non produce, la pompa di sollevamento dell’acqua: è ciò che rende possibile l’approvvigionamento idrico per novanta comuni. Uno scherzo senza senso? Decisamente no. E’ un obbligo, perché un cittadino ha presentato per la seconda volta un’istanza in Tribunale. Troppo rumore da quell’impianto, addirittura molesto secondo l’uomo. E l’Alto Calore dovrà spegnere il tutto alla presenza di consulenti, tecnici e avvocati. Un test che verrà effettuato su ordine del Tribunale a partire dalle 2o.oo e per circa un’ora.
Non faranno salti di gioia gli utenti irpini perché non si tratta affatto di un’operazione indolore. Come hanno spiegato gli ingegneri di Alto Calore a “il Mattino”, oltre a un possibile blackout idrico in serata, si registreranno problemi anche per il weekend. Difatti le condotte si svuoteranno quasi completamente durante il test. Parliamo di una pompa che solleva mille litri al secondo di acqua. E c’è da considerare che Cassano non ha un serbatoio di accumulo. Stavolta non c’entra la siccità o le condotte vecchie. E nemmeno le quote riservate alla Puglia e le trattative tra regioni. E’ soltanto una casualità, che però si aggiunge a tutto questo.