“Abbiamo messo su una bella squadra di giovani. Se volevamo il vecchio, andavamo a Nusco. Largo ai giovani. Anche io voglio arrivare a 91 anni. Ma io a 91 anni mi voglio godere i nipotini“. Diretto sulla realtà irpina Matteo Salvini. Ad Avellino parla di Ciriaco De Mita, della città, di calcio. Il vicepremier arriva puntuale poco dopo le 12.00 davanti al teatro Partenio. Per un comizio a sostegno di Bianca Maria D’Agostino, candidata sindaco nel capoluogo. Ma intanto uno dei primi ad accoglierlo è uno in fascia tricolore. Salvatore Vecchia sarà sicuramente il primo cittadino leghista in provincia di Avellino il 27 maggio: a Cassano Irpino. Poi nel teatro oltre alla D’Agostino c’è il candidato arianese Gino Cusano: per loro la sfida elettorale sarà più dura.
Sul palco prende la parola l’avvocatessa. Pochi minuti e c’è l’intervento del ministro dell’Interno. A lui viene consegnata una maglia con la scritta “Avellino”. Il pretesto è utile a Salvini per attaccare la Cgil che aveva manifestato in piazza Libertà. “Fa caldo qui, nel caso la regalo al quelli della Cgil. Mando un bacione ai dieci comunisti fischiettanti che rendono questo lunedì più divertente. Come il panda, anche il comunista è un esserino simpatico da tutelare e osservare“. (leggi qui)
Non mancano affatto i riferimenti alla città, sia dalla candidata sindaco che da parte del vicepremier. Le accuse sono rivolte a una classe dirigente “che non ha garantito la meritocrazia e che ha favorito il degrado“. Così Salvini su Avellino: “La Lega corre da sola e lo fa a testa alta. Dico meglio soli che male accompagnati. Con il contributo degli avellinesi possiamo dare una speranza di cambiamento alla città tradita dalla politica. Con Bianca Maria D’Agostino facciamo una scelta di onestà, sicurezza e legalità. Sono contento di quello che stiamo facendo in Irpinia, in Campania e in tutta Italia visto che i reati stanno calando e le forze dell’ordine stanno lavorando giorno e notte per beccare chi ha ferito a Napoli una bambina di quattro anni“.
Definisce ottimo il rapporto con il sottosegretario pentastellato, l’avellinese Carlo Sibilia. Sul palco dietro di lui il mondo sovranista, con Ettore De Conciliis. C’è ovviamente il coordinatore provinciale della Lega, Sabino Morano. Il regionale, Gianluca Cantalamessa. In città anche il Rettore Aurelio Tommasetti, candidato alle Europee. E’ chiaro che la visita del leader della Lega va anche oltre le comunali di Avellino.
IL VIDEO DELL’ARRIVO AD AVELLINO TRA APPLAUSI E CONTESTAZIONI